Tragedia sul Cervino per due alpinisti. Recuperati i corpi
Avevano prenotato alla Capanna Carrel, dove non sarebbero mai arrivati. La caduta per 400 metri da oltre 3mila metri. Hanno 29 e 45 anni

La conferma è arrivata nelle scorse ore. Sono dei due alpinisti scomparsi da ieri sul Cervino i corpi recuperati sotto la Cresta del Leone, a 3100 metri. Si tratta del 29enne Arnaud Bosset e del 45enne Thomas Luis Ricard. Entrambi residenti in Svizzera, i due scalatori -come riporta Aosta Sera - avevano prenotato per sabato scorso il pernottamento alla Capanna Carrel. Dove non sono mai arrivati. Tanto che a lanciare l'allarme - dopo il mancato rientro in Sviezzera - nella giornata di ieri erano state le autorità elvetiche. Le loro foto erano state diffuse anche su gruppi social di alpinismo del canton Vallese.
I corpi portati a Valtournanche
"I due cadaveri sono stati avvistati dall’elicottero, a seguito delle informazioni acquisite dall’operatore del Sav alla Centrale Unica del Soccorso - riporta Aosta Sera - Le salme sono state portate alla Camera mortuaria di Valtournenche e le operazioni di identificazione e riconoscimento formale sono in corso a cura del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Breuil-Cervinia. Per quanto ricostruito sinora dalle “Fiamme Gialle”, i due procedevano legati in conserva. Sono caduti per circa 400 metri, tra la testa e il colle del Leone. Entrambi risultavano attrezzati adeguatamente, con scarponi, zaini, ramponi e piccozze".
Tra gli effetti personali, i finanzieri hanno rinvenuto un biglietto del parcheggio di Tasche (vicino Zermatt), risalente a sabato, giorno in cui è quindi presumibile sia iniziata la loro ascensione. I soccorritori ritengono che la coppia abbia compiuto la traversata al Teodulo e poi che avesse continuato per recarsi a pernottare alla Capanna Carrel (3.830 metri, dove avevano una prenotazione per sabato).