Tombe profanate da una setta satanica: trovati dei simboli
Bare di donne sepolte negli anni Sessanta estratte dai loculi, portate fuori e aperte nel "nuovo cimitero" di Cossila San Grato. Indagano i carabinieri. Il parroco don Paolo invita alla preghiera.

Tombe profanate da una setta satanica: trovate scritte inneggianti a Satana. Sono stati quasi certamente i seguaci di una setta satanica. Dei folli con abiti lunghi e cappucci a punta che hanno profanato ieri notte due tombe di donne morte e sepolte negli anni Sessanta. E' successo nel “nuovo cimitero” di Cossila San Grato.
Bare estratte e profanate
Le bare sono state estratte da due colombari, uno dalla parte opposta rispetto all’altro. Sono state quindi portate nel cortile e aperte. Non è chiaro cosa gli adepti della setta abbiano asportato dalle bare - forse delle ossa - e cosa sia stato effettivamente fatto ai resti delle due donne. Entrambe sono nate intorno alla fine dell’800 e decedute negli anni Sessanta, peraltro a distanza di pochi anni l’una dall’altra.
I simboli per Satana

Mentre profanavano tombe e bare, gli adepti della setta satanica hanno disegnato sul pavimento in pietra di fronte ai colombari dei simboli inequivocabili che confermano la natura della profanazione. Sono stati infatti tracciati simboli come la stella a cinque punte rovesciata come da insulto a Dio, il pentacolo, nonché i tre sei che indicano nell’Apocalisse di Giovanni il numero della Bestia e cioé di Satana.
Le indagini dei carabinieri
Delle indagini se ne stanno ora occupando i carabinieri del reparto investigativo provinciale, un gruppo di militari d’elite che conferma l’interesse nel caso da parte degli inquirenti e della stessa Procura, nonché della Diocesi, in modo che le indagini procedano speditamente e portino ad un risultato soddisfacente.
Valter Caneparo
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