Terrorizzava la vicina di casa

Terrorizzava la vicina di casa
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ZUBIENA  - Ne ha fatte passare di tutti i colori alla vicina di casa impedendole di vivere in modo sereno e creandole un costante timore per la propria incolumità e per quella dei suoi familiari, al punto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita e a uscire di casa solo se accompagnata da altre persone. Il presunto vicino molesto, Enrico Tiddia, 72 anni, per l’anagrafe residente a Milano in realtà domiciliato a Zubiena, è stato denunciato e, nei giorni scorsi, è comparso davanti al giudice dell’udienza preliminare, Anna Ferretti. Deve rispondere dell’accusa di stalking nei confronti della vicina. Il giudice ha alla fine rinviato a giudizio l’imputato per il prossimo 13 dicembre.

I fatti sono recenti se si considera che l’intervento dei carabinieri che avrebbe quantomeno contenuto la difficile situazione risale al mese di marzo dell’anno scorso. Secondo il capo d’accusa, l’imputato (difeso dall’avvocato Andrea Alberto) avrebbe più volte molestato, minacciato e insultato in modo pesante la vicina di casa (rappresentata dall’avvocato Andrea Delmastro) con frasi del tipo: «Ti rovino, ti spezzo le gambe, ti riduco in uno stato in cui dovrai ucciderti, incapretto tuo figlio». in talune occasioni - sempre stando all’accusa - avrebbe simulato con il gesto della mano l’azione di tagliare la gola alla donna. In una circostanza avrebbe afferrato per le braccia la vicina per poi scuoterla con violenza proferendo parole del tipo: «Sei ancor qui? Lo sai che te ne devi andare, ti devo spezzare le gambe?», nonché danneggiando in modo ripetuto i vasi di fiori, sia effettuando manovre con l’auto sia facendoli cadere in modo intenzionale. Per questi motivi avrebbe cagionato alla vicina un perdurante stato di ansia e paura che si è protratto anche dopo l’intervento dei carabinieri e la conseguente denuncia per l’ipotesi di reato di atti persecutori.

V.Ca.

ZUBIENA  - Ne ha fatte passare di tutti i colori alla vicina di casa impedendole di vivere in modo sereno e creandole un costante timore per la propria incolumità e per quella dei suoi familiari, al punto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita e a uscire di casa solo se accompagnata da altre persone. Il presunto vicino molesto, Enrico Tiddia, 72 anni, per l’anagrafe residente a Milano in realtà domiciliato a Zubiena, è stato denunciato e, nei giorni scorsi, è comparso davanti al giudice dell’udienza preliminare, Anna Ferretti. Deve rispondere dell’accusa di stalking nei confronti della vicina. Il giudice ha alla fine rinviato a giudizio l’imputato per il prossimo 13 dicembre.

I fatti sono recenti se si considera che l’intervento dei carabinieri che avrebbe quantomeno contenuto la difficile situazione risale al mese di marzo dell’anno scorso. Secondo il capo d’accusa, l’imputato (difeso dall’avvocato Andrea Alberto) avrebbe più volte molestato, minacciato e insultato in modo pesante la vicina di casa (rappresentata dall’avvocato Andrea Delmastro) con frasi del tipo: «Ti rovino, ti spezzo le gambe, ti riduco in uno stato in cui dovrai ucciderti, incapretto tuo figlio». in talune occasioni - sempre stando all’accusa - avrebbe simulato con il gesto della mano l’azione di tagliare la gola alla donna. In una circostanza avrebbe afferrato per le braccia la vicina per poi scuoterla con violenza proferendo parole del tipo: «Sei ancor qui? Lo sai che te ne devi andare, ti devo spezzare le gambe?», nonché danneggiando in modo ripetuto i vasi di fiori, sia effettuando manovre con l’auto sia facendoli cadere in modo intenzionale. Per questi motivi avrebbe cagionato alla vicina un perdurante stato di ansia e paura che si è protratto anche dopo l’intervento dei carabinieri e la conseguente denuncia per l’ipotesi di reato di atti persecutori.

V.Ca.

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