Tentato omicidio a Cossato dopo lite tra fratelli, arrestato 42enne

Venerdì un 46enne si era presentato ferito ai carabinieri. Il fratello fermato al Gran San Bernardo mentre provava a fuggire verso l'estero.

Tentato omicidio a Cossato dopo lite tra fratelli, arrestato 42enne
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Tentato omicidio a Cossato dopo lite tra fratelli, arrestato 42enne.

È stato fermato e poi arrestato nella notte, al valico del Gran San Bernardo mentre cercava di passare il confine con la Svizzera, L.K., 42enne marocchino autore del tentato omicidio del fratello, L.H., avvenuto venerdì scorso nell'abitazione a poca distanza dalla caserma. La lite familiare, conclusa con l'accoltellamento del 46enne, pare sia nata per questioni ereditarie. I due, in passato, avevano avuto già avuto diverbi scaturiti in violente liti che avevano visto l’intervento delle forze di polizia.

Le indagini

Le indagini tecniche volte alla localizzazione di L.H., sotto la direzione del Procuratore della Repubblica di Biella, Teresa Angela Camelio, hanno visto allertati i servizi di frontiera e doganali del territorio nazionale; in particolare le aree portuali ed aeroportuali più prossime: quelle di Genova, Torino e Malpensa, ma anche tutti gli scali dei treni e dei bus diretti in Marocco o comunque in paesi europei dai quali poter raggiungere il paese d’origine. Il fermato è stato accompagnato presso il carcere di Brissogne (Aosta), a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti, Aosta e Biella, con la pesante accusa di tentato omicidio.

Ferite multiple

Il 46enne marocchino si era presentato barcollante e sanguinante alla caserma dei carabinieri di Cossato per chiedere aiuto anche grazie ad un passaggio di fortuna richiesto ad un automobilista. L’uomo, che risiede non molto distante dalla caserma, era riuscito a scappare dalla furia del fratello, che lo aveva colto di sorpresa presentandosi sotto casa. Ma le sue condizioni apparivano gravi a causa di ferite d’arma da taglio multiple, in particolare al torace, vicino ad un polmone, alle gambe e al collo.

I soccorsi

Immediatamente soccorso dalle forze dell’ordine, è stato poi trasportato da un’ambulanza del 118 all’ospedale di Ponderano dove è stato ricoverato in prognosi riservata ma, attualmente, non in pericolo di vita.

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L.L.

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