Tenta di rapire neonata di cinque mesi alla propria mamma: rintracciata e denunciata
La donna è gravemente indiziata del reato di sottrazione di persona incapace.
“Esserci sempre” non è solo il motto della Polizia di Stato, è un’attitudine, un modo di essere. Ne è la dimostrazione l’intervento effettuato mercoledì scorso dagli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Vercelli. Nello specifico, alle ore 17 circa, su disposizione della locale Sala Operativa, gli equipaggi della Squadra Volante si sono recati in una via del centro cittadino dove apprendevano che, mentre la richiedente si trovava in una chiesa, era stata avvicinata da una giovane donna che aveva tentato più volte di impossessarsi del passeggino al fine di sottrarle la figlia neonata di soli cinque mesi, sostenendo che quella fosse la sua bambina.
Ricercata e rintracciata
Pertanto, vista l’insistenza e la pervicacia della giovane che non desisteva dalla sua condotta, la signora richiedente impugnava e spingeva con forza il passeggino riuscendo a guadagnarsi l’uscita dal luogo di culto e a chiedere aiuto ai passanti, mentre la giovane, nel frattempo, si allontanava dal luogo interessato dall’evento. La signora, alla vista degli Operatori di Polizia, si tranquillizzava e forniva tutte le informazioni necessarie alla individuazione della giovane donna. I poliziotti, dopo essersi accertati delle condizioni di salute della mamma e della bambina, hanno avviato le ricerche che si sono concluse pochi minuti dopo, quando, in una via adiacente a quella dell’intervento, hanno notato una donna le cui caratteristiche corrispondevano alla descrizione precedentemente acquisita.
Denunciata per il tentativo
La giovane, poiché gravemente indiziata, è stata condotta negli uffici della Questura per ulteriori accertamenti e, al termine degli atti di rito, è stata denunciata in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di tentata sottrazione di persone incapaci.