Telefonò al 113 per due ore: condannato

Telefonò al 113 per due ore: condannato
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BIELLA - Qualcuno l’ha ribattezzato “telefonista folle” oppure “habitué delle centrali operative”, perché quando decide di telefonare, complice spesso e volentieri qualche bicchiere di troppo, va avanti per ore, fa intervenire sotto casa forze dell’ordine e ambulanze e alla fine le rimanda indietro vuote in quanto rifiuta ogni volta il trasporto.
Gli operatori provano in ogni circostanza a far capire all’uomo che la sua insistenza nel chiamare le utenze di emergenza rischiano di creare danno agli utenti che necessitano effettivamente di essere soccorsi. Ma non c’è mai stato verso.
L’uomo, negli ultimi anni, ha così accumulato numerose denunce identiche per circostanze e tipo di reato che è l’interruzione di pubblico servizio.
Nei giorni scorsi, una delle innumerevoli “imprese” telefoniche notturne di Flavio Ferraro Fogno, 69 anni, di Sagliano Micca, è sfociata davanti al giudice Pietro Brovarone, che ha voluto dare una sorta di segnale all’imputato infliggendogli una condanna, tenuto conto del tipo di reato, a conti fatti esemplare. Il piemme onorario, Maurizio Rossetto, ha chiesto per l’imputato - peraltro già noto alla giustizia - una condanna a due mesi di reclusione. Ma il giudice ha triplicato la pena aumentandola per effetto della recidiva a sei mesi tondi oltre al pagamento delle spese processuali.
Valter Caneparo

BIELLA - Qualcuno l’ha ribattezzato “telefonista folle” oppure “habitué delle centrali operative”, perché quando decide di telefonare, complice spesso e volentieri qualche bicchiere di troppo, va avanti per ore, fa intervenire sotto casa forze dell’ordine e ambulanze e alla fine le rimanda indietro vuote in quanto rifiuta ogni volta il trasporto.
Gli operatori provano in ogni circostanza a far capire all’uomo che la sua insistenza nel chiamare le utenze di emergenza rischiano di creare danno agli utenti che necessitano effettivamente di essere soccorsi. Ma non c’è mai stato verso.
L’uomo, negli ultimi anni, ha così accumulato numerose denunce identiche per circostanze e tipo di reato che è l’interruzione di pubblico servizio.
Nei giorni scorsi, una delle innumerevoli “imprese” telefoniche notturne di Flavio Ferraro Fogno, 69 anni, di Sagliano Micca, è sfociata davanti al giudice Pietro Brovarone, che ha voluto dare una sorta di segnale all’imputato infliggendogli una condanna, tenuto conto del tipo di reato, a conti fatti esemplare. Il piemme onorario, Maurizio Rossetto, ha chiesto per l’imputato - peraltro già noto alla giustizia - una condanna a due mesi di reclusione. Ma il giudice ha triplicato la pena aumentandola per effetto della recidiva a sei mesi tondi oltre al pagamento delle spese processuali.
Valter Caneparo

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