Studentessa rapinata del cellulare

Studentessa rapinata del cellulare
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Ancora furti a raffica nel Biellese. Mentre a Torino una studentessa universitaria di Biella è stata rapinata del telefono cellulare per un danno di 500 euro. L’aggressione alla ragazza, 20 anni, è avvenuta in piazza San Carlo. Un giovane si è avvicinato e ha chiesto l’ora alla studentessa, la quale, come è normale e logico fare, ha estratto lo smartphone dalla borsa, ha letto l’ora e l’ha comunicata con un sorriso al giovane che aveva di fronte. Un semplice gesto di gentilezza. Ma in quel momento lo sconosciuto ha rifilato alla biellese un violento spintone facendola cadere. Si è quindi impadronito del telefono cellulare e si è allontanato a gambe levate. La ragazza ha provato a inseguire quel giovane, ha chiesto aiuto ai passanti, ma non è riuscita a risolvere nulla.

Per i carabinieri che stanno indagando a tutto tondo, potrebbe esserci un collegamento tra due furti avvenuti a Cavaglià e Dorzano nella notte tra mercoledì e giovedì. Nel primo caso i ladri hanno rubato un camioncino da un cortile di via Roncale a Cavaglià. Non ancora soddisfatti, sono entrati nell’adiacente depandance adibita ad ufficio e si sono impadroniti di un personal computer portatile, di alcuni documenti e di un telefono. Poco dopo è stato commesso il furto a Dorzano. E’ probabile che gli stessi ladri abbiano caricato sul camioncino rubato la refurtiva: due martelli pneumatici, un flessibile e altri utensili di valore. Il raid è avvenuto ai danni di un magazzino edile di proprietà di un uomo di 61 anni residente in paese.

Non è invece riuscito un furto, l’altra notte, in un deposito di via Provinciale a Mongrando. I ladri sono entrati, ma l’allarme ha fatto il suo dovere e si è messo a suonare facendoli scappare a gambe levate. Nel frattempo sono intervenuti sia i carabinieri sia le guardie giurate della società Mek Pol che hanno effettuato un sopralluogo. Nella fuga, gli sconosciuti hanno abbandonato un furgone rubato nel Torinese nel mese di ottobre.

Valter Caneparo

Ancora furti a raffica nel Biellese. Mentre a Torino una studentessa universitaria di Biella è stata rapinata del telefono cellulare per un danno di 500 euro. L’aggressione alla ragazza, 20 anni, è avvenuta in piazza San Carlo. Un giovane si è avvicinato e ha chiesto l’ora alla studentessa, la quale, come è normale e logico fare, ha estratto lo smartphone dalla borsa, ha letto l’ora e l’ha comunicata con un sorriso al giovane che aveva di fronte. Un semplice gesto di gentilezza. Ma in quel momento lo sconosciuto ha rifilato alla biellese un violento spintone facendola cadere. Si è quindi impadronito del telefono cellulare e si è allontanato a gambe levate. La ragazza ha provato a inseguire quel giovane, ha chiesto aiuto ai passanti, ma non è riuscita a risolvere nulla.

Per i carabinieri che stanno indagando a tutto tondo, potrebbe esserci un collegamento tra due furti avvenuti a Cavaglià e Dorzano nella notte tra mercoledì e giovedì. Nel primo caso i ladri hanno rubato un camioncino da un cortile di via Roncale a Cavaglià. Non ancora soddisfatti, sono entrati nell’adiacente depandance adibita ad ufficio e si sono impadroniti di un personal computer portatile, di alcuni documenti e di un telefono. Poco dopo è stato commesso il furto a Dorzano. E’ probabile che gli stessi ladri abbiano caricato sul camioncino rubato la refurtiva: due martelli pneumatici, un flessibile e altri utensili di valore. Il raid è avvenuto ai danni di un magazzino edile di proprietà di un uomo di 61 anni residente in paese.

Non è invece riuscito un furto, l’altra notte, in un deposito di via Provinciale a Mongrando. I ladri sono entrati, ma l’allarme ha fatto il suo dovere e si è messo a suonare facendoli scappare a gambe levate. Nel frattempo sono intervenuti sia i carabinieri sia le guardie giurate della società Mek Pol che hanno effettuato un sopralluogo. Nella fuga, gli sconosciuti hanno abbandonato un furgone rubato nel Torinese nel mese di ottobre.

Valter Caneparo

 

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