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Il processo
Strage di Busonengo con tre giovani di Chiavazza morti: il Pm chiede 7 anni e 4 mesi per l'imputato
La sentenza è attesa per il prossimo 28 marzo. I familiari delle tre vittime sono stati risarciti. Il conducente rimasto vivo è parte civile.
Sono stati richiesti sette anni e quattro mesi di reclusione dal piemme di Vercelli, Rosamaria Iera, nei confronti di Hernan Wellington Lanas Orellana, accusato di omicidio stradale plurimo e lesioni gravissime, per la morte dei tre giovani di Chiavazza, Carmine Marotta, Raffaele Petrillo e Alessandro Messina, con il conducente che ha riportato lesioni così gravi da cui non si riprenderà mai del tutto. L'incidente è quello avvenuto il 5 giugno di due anni fa a Busonengo, lungo la ex statale Trossi.
Il 28 c'è la sentenza
Ieri davanti al gip si è tenuta l'ultima udienza - con la scelta del rito abbreviato che permette uno sconto di pena - nei confronti di Orellana, anche lui ai tempi dell'incidente residente a Chiavazza (difeso dall'avvocato Giulio Canobbio di Genova). La richiesta di condanna tiene già conto dello sconto di pena di un terzo dovuto per il rito. Tra le attenuanti c'è il fatto che le famiglie dei tre giovani rimasti uccisi sono state risarcite. L'unico ad essersi costituito parte civile è il conducente dell'auto rimasto in vita. E' rappresentato dall'avvocato Lucia Acconci. Il gip ha rinviato al prossimo 28 marzo per eventuali repliche e per la lettura della sentenza.
