Strage del Mottarone, rinviati a giudizio sei persone e due società

Sono sei persone e due le società che la Procura della Repubblica di Verbania ha convocato per il processo sulla "strage del Mottarone" avvenuta ormai più di due anni fa, il 23 maggio del 2021. Il tribunale avrà il compito di stabilire quali siano i responsabili del crollo della funivia che collega Stresa alla cima della montagna del Mottarone in cui morirono quattordici persone. Soltanto un bambino che all'epoca aveva sei anni, Eitan, è riuscito a sopravvivere.

Sono cinque i capi d'accusa

Le indagini sono durate due anni, ora la Procura della Repubblica di Verbania ha chiesto al giudice per le indagini preliminari di rinviare a giudizio sei persone e due società con l'accusa di disastro colposo, attentato alla sicurezza dei trasporti, rimozione di apparati di sicurezza, omicidio colposo plurimo e falso in atto pubblico. Secondo i magistrati, infatti, la tragedia del Mottarone sarebbe stata causata da importanti «risparmi sul costo di personale, manutenzione e sicurezza»: il giorno della tragedia la cabina cadde per 400 metri a 100 km all'ora dopo la rottura della fune traente e una corsa dovuta al disinserimento dei freni di emergenza, finendo per schiantarsi e rotolare tra gli alberi..

La nuova funivia del Mottarone, fra l'altro, dovrebbe riaprire a metà del 2024...

Strage del Mottarone, i rinviati a giudizio

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio della società Ferrovie del Mottarone e del suo titolare, Luigi Nerini, che era anche gestore dell'impianto. Anche Gabriele Tadini ed Enrico Perocchio, rispettivamente il capo servizio e il direttore di esercizio, sono stati rinviati a giudizio insieme ad Anton Seeber, Martin Leitner e Peter Rabasner, facenti parte della seconda società coinvolta, la Leitner, che avrebbe dovuto garantire la manutenzione dell'infrastruttura in quanto azienda leader nel settore degli impianti a fune... La perizia fatta durante le indagini, tuttavia, ha portato alla conclusione che questa non veniva fatta, salvo per alcune componenti della funivia, da oltre cinque anni; la Procura avrebbe addirittura evidenziato la presenza di falsi interventi e verifiche mai avvenute.