Stop sci, Orleoni: “Davanti a noi il deserto. Presi in giro”. Le foto di Bielmonte
È uno sfogo amaro quello di Giampiero Orleoni, responsabile delle piste da sci di Bielmonte su Facebook.
È uno sfogo amaro quello di Giampiero Orleoni, responsabile delle piste da sci di Bielmonte su Facebook. Un urlo di dolore: “Ci sentiamo presi in giro” affamerà all’alba della decisione del governo di posticipare l’apertura degli impianti.
Orleoni: “Presi in giro”
“Piazzale, Cerchio, Dosso, Buca erano pronti- scrive - la neve era stata finemente lavorata dai gatti delle nevi, dai ragazzi che avevano lavorato incessantemente in queste due settimane perchè tutto fosse pronto al meglio. I cartelli, le reti, la preparazione per far rispettare a tutti le regole "altrimenti rischiamo di chiudere di nuovo" dicevamo. I tecnici del sito avevano studiato in tempo record il modo per fare la prenotazione degli skipass online, "così controlleremo gli accessi". In biglietteria avevamo stampato tutti i biglietti, per essere pronti, a non fare code. I SOLDI SPESI PER TUTTA LA PREPARAZIONE”.
I lavoratori
“Ma soprattutto, c'erano loro, quelli che ancora non avevano avuto la possibilità di iniziare a LAVORARE, quelli che stavano aspettando l'apertura, i nostri lavoratori stagionali, i maestri di sci, i noleggi, i ristoratori e gli alberghi.
E poi c'eravate voi, i nostri clienti, che vi eravate affrettati a prenotare il vostro skipass, avevate spolverato gli sci che erano rimasti in cantina per troppo tempo, preparato le tute da sci, perchè domani andiamo a sciare".
Davanti a noi il deserto
“Questa mattina davanti a noi il deserto, qualche bimbo con gli scarponi e gli sci in mano da riportare al noleggio, perchè non li possono usare, perchè qualcuno ha deciso che uno sport, all'aria aperta, in montagna è pericoloso”.
“Ci sentiamo presi in giro”
“Ci sentiamo presi in giro! Ieri sera, dopo tutta la giornata passata a finire di preparare tutto, arriva la notizia, domani CHIUSI.
Ci cadono le braccia, non è possibile!” Guarda la fotogallery: