omicidio dei murazzi

Stefano Leo, ecco perché è stato ucciso

Il giudice ha reso note le motivazioni della sentenza.

Stefano Leo, ecco perché è stato ucciso
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Stefano Leo, ecco perché è stato ucciso. Il giudice ha reso note le motivazioni della sentenza.

Stefano Leo, ecco perché è stato ucciso

Avrebbe ucciso per una sorta di "vendetta" verso la città in cui viveva e dove erano cresciute depressione e ossessione verso l'ex compagna. Questo è stato, secondo il giudice, Irene Gallesio, il movente per il quale Said Mechaquat, 28 anni, il 23 febbraio 2019, ha ucciso il biellese Stefano Leo. Un delitto per il quale Said Mechaquat è stato condannato a 30 anni di carcere, condanna emessa per aver commesso "un gesto atroce", come scrive lo stesso giudice, riprendendo le parole del pm Enzo Bucarelli.

Un delitto compiuto in maniera "eclatante", una sorta di "rivalsa sul fallimento che lo aveva colpito in tutti gli aspetti della vita. La fidanzata lo aveva lasciato, lui era stato condannato a un anno e mezzo per maltrattamenti in famiglia. Aveva perso il lavoro al bar,  ed era stato denunciato dai titolari estorsioni, lesioni e minacce. Non gli era più permesso di vedere il figlio. Secondo il giudice si sentiva invisibile e avrebbe cercato un modo per tornare al centro dell'attenzione.

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