EMERGENZA

Stadi: no alla riapertura al 25 per cento, forse da metà ottobre

Le linee-guida approvate dalle Regioni sono state "congelate" dal Comitato Tecnico Scientifico: per gli esperti, situazione ancora incerta.

Stadi: no alla riapertura al 25 per cento, forse da metà ottobre
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Nessuna deroga all’apertura degli stadi. Doccia fredda per le Regioni, che avevano richiesta la deroga. Non ci sarebbero le condizioni epidemiologiche.

Il no alla riapertura al 25 %

La linea del Comitato Tecnico Scientifico,  in riunione oggi, si mantiene così ferrea. Di contrato con le linee-guida approvate dalle Regioni, che prevedono un aumento della capienza degli impianti fino al 25 per cento del totale.

Secondo gli esperti, per poter rivedere le misure bisognerà attendere almeno la metà di ottobre, quando saranno più chiari gli effetti della riapertura delle scuole sull’andamento della curva del virus Covid-19. Fino ad allora, di conseguenza, varranno le regole attuali che prevedono un massimo di 1.000 spettatori per gli eventi all'aperto e di 200 al chiuso.

Già il Ministro della Salute Roberto Speranza, nei giorni scorsi come riportato dalla Gazzetta dello Sport, aveva dichiarato: "Il 25 per cento? Non sono d'accordo, penso che dobbiamo puntare le nostre energie sulle cose essenziali, non possiamo permetterci rischi impropri, in questo momento la priorità è la scuola".

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