pozzolo lascia incarico a vercelli

Sparo di Capodanno: ministro Nordio risponde a Renzi, che replica: "Insoddisfatto"

"Come magistrato vorrei parlare ma non posso e come Ministro devo inchinarmi al segreto istruttorio. Sono in corso indagini e sarebbe improprio e delittuoso"

Sparo di Capodanno: ministro Nordio risponde a Renzi, che replica: "Insoddisfatto"
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"Come magistrato vorrei parlare ma non posso e come Ministro devo inchinarmi di fronte al segreto istruttorio. Sono in corso indagini e sarebbe improprio e delittuoso se rivelassi cose, che comunque non so". E' in sintesi il cuore della risposta che il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha dato nel pomeriggio al Senato rispondendo all'interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi dall'ex premier e leader di Italia Viva Matteo Renzi sul caso dello sparo di capodanno a Rosazza che ha portato all'incriminazione del deputato di fratelli d'Italia Emanuele Pozzolo.

La risposta del ministro Nordio al Senato sullo sparo di Capodanno

"Se un domani  emergessero da parte della magistratura  ricostruzioni adeguate e obiettive, sarei il primo a riferirle qui - ha aggiunto il Guardasigilli - Ora più di tanto non posso dire, perché ci inchiniamo di fronte all'autonomia e la tanto decantata indipendenza della magistratura".

A seguire è andata in scena la replica dello stesso Matteo Renzi che si è detto "insoddisfatto" dalla rispota di Nordio ribadendo che  "qualcuno sta mentendo agli italiani”. E aggiunge "a Rosazza, a  un veglione a cui partecipa il sottosegretario Andrea Delmastro che si porta la scorta, arriva un deputato FdI che tira fuori la pistola. Nella sala c'erano dei bambini. A un certo punto esplode un colpo, ma il sottosegretario non c'è, perché è uscito, da solo, a 400 metri di distanza. Gli agenti della polizia penitenziaria della scorta restano nel locale e a sparare non si capisce chi sia stato". 7

E conclude l'ex premier: "Ma lei è in grado di stabilire cosa è successo? Quella pistola poteva uccidere in una sala piena di gente. Io sono insoddisfatto, e mi dispiace tirare in ballo un galantuomo come lei. Nessuno  vuole mettere in dubbio il segreto istruttorio, ma non cambia di una virgola il giudizio politico nell'utilizzo della scorta da parte del sottosegretario e le responsabilità atroci del portare un'arma in una sala dove ci sono dei bambini. Uno che esca con il sottosegretario a controllare dove sta andando nella notte, dovrebbe esserci. Le ricostruzioni non tornano. A me non interessa che vi sia un colpevole giudiziariamente, ma ritengo che questa vicenda denoti una incultura istituzionale spaventosa, un utilizzo proprietario della polizia penitenziaria e una reticenza omertosa di fronte alla verità. La notte di capodanno avete toccato il fondo, cercate di rialzarvi"

Intanto il deputato Pozzolo si è dimesso dal ruolo di consulente per l'ambiente del Comune di Vercelli

Intanto si apprende che - anche a seguito di un ordine del girono del Pd di Vercelli, che aveva espresso perplessità sul mantenimento del ruolo fiduciario affidatogli dal sindaco Andrea Corsaro - Emanuele Pozzolo, indagato per lo sparo di capodanno, a dispetto delle criptiche dichiarazioni rilasciate ai giornali secondo le quali negherebbe di aver sparato lui quella notte, si sarebbe dimesso dall'incarico di consulente volontario del sindaco  Corsaro in materia di Ambiente, Verde e Decoro urbano. Corsaro è tra l'altro anche stano nominato da Pozzolo suo avvocato di fiducia. Anche sull'opportunità di questa scelta ci sono state critiche da parte dell'opposizione vercellese del Pd

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