Spaccio nei boschi della Serra biellese: droga recuperata, otto denunciati dai Carabinieri
Opoerazione tra Donato, Mongrando, Sala Biellese e Zubiena. Spacciatori provenienti dall'hinterland milanese e torinese.
Nei giorni scorsi, a coronamento di una prolungata, particolare e delicata attività investigativa, finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari della Sezione Operativa del N.O.RM. della Compagnia Carabinieri di Biella, in collaborazione con il N.I.P.A.A.F. del Comando Carabinieri Forestale di Biella, coordinati dalla Procura della Repubblica di Biella, hanno denunciato 8 cittadini stranieri extracomunitari per “produzione, traffico e detenzione illecita di sostanza stupefacente o psicotropa”, “soggiorno illegale nel territorio dello stato” e “porto di armi od oggetti atti ad offendere”.
Le fasi dell'operazione
Nel particolare l’operazione si è cronologicamente così svolta: in una prima fase tra il mese di agosto 2023 ed il mese di novembre u.s. in seguito allo svolgimento di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti svolti nelle aree boschive dei comuni di Donato, Mongrando, Sala Biellese e Zubiena, emergeva che alcuni soggetti nordafricani, provenienti dall’hinterland milanese e torinese, avevano posto in essere un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di assuntori residenti in questa provincia, previo contatto telefonico e successivo incontro nelle aree silvestri menzionate.
Droga, telefoni e soldi sequestrati
In tale contesto i militari operanti il 3 ottobre 2023, in Sala Biellese, località Bornasco, durante mirato servizio di Osservazione Controllo e Pedinamento rinvenivano e ponevano in sequestro, convalidato dalla locale A.G. che concordava con l’attività investigativa svolta dai militari operanti: grammi 55,77 di sostanza stupefacente “cocaina”; grammi 176,61 di sostanza stupefacente “hashish”; grammi 76,93 di sostanza stupefacente “eroina”; tre telefonini cellulari; un bilancino di precisione. Nel proseguo delle indagini, in data 10 ottobre u.s., in Zubiena, zona boschiva, venivano rinvenuti: ulteriori grammi 92,5 di sostanza stupefacente “eroina”; un telefono cellulare; euro 120, in denaro contante. Tali risultanze, confortate dalla disamina dei tabulati telefonici, inerenti il traffico dei telefonini oggetto di sequestro, l’escussione dei numerosissimi assuntori/acquirenti dello stupefacente (tutti successivamente segnalati all’autorità prefettizia quali assuntori) ed il certo riconoscimento fotografico degli indagati, consentivano di individuare i sottoindicati, quali responsabili dei reati ascritti.
I coinvolti
Questa prima fase si concludeva il 14 novembre 2023 con la denuncia di 4 cittadini extracomunitari di origine marocchina, un giovane di 23 anni residente in provincia di Lecco, uno di 25 anni senza fissa dimora, uno di 27 anni senza fissa dimora e uno di 24 anni residente in provincia di Torino, tutti gravati da pregiudizi di polizia per vari reati in materia di stupefacenti, armi contro il patrimonio e in materia di immigrazione clandestina. Nella seconda fase, il 6 dicembre 2023, i Carabinieri hanno denunciato due cittadini extracomunitari di origine marocchina, uno di 25 anni residente in Milano e uno di 24 anni residente in Torino, entrambi gravati da pregiudizi di polizia per vari reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. Nella circostanza, nella mattinata, nel corso di mirato servizio, effettuato in zona agro boschiva del comune di Sala Biellese frazione Bornasco, i militari operanti procedevano al controllo degli stranieri, accampati all’interno di una tenda da campeggio, la cui presenza nella zona risultava assolutamente ingiustificata.
Altro materiale trovato
A seguito di perquisizione, gli operanti rinvenivano un involucro contenente grammi 0,53 di sostanza stupefacente di tipo eroina, mentre all’interno della tenda venivano rinvenuti tre coltelli con lama della lunghezza rispettivamente 20,5 centimetri, 19 centimetri e 11,2 centimetri, unitamente a due telefoni cellulari e ad altro materiale atto al confezionamento in dosi di stupefacente. Rilevata altresì la mancanza di documenti per entrambi i soggetti, gli stessi venivano accompagnati presso questi uffici, dove, al termine dei rilievi segnaletici ed ulteriori accertamenti, venivano loro notificati decreti di espulsione emessi dal Prefetto di Biella, con accompagnamento a Centro di Permanenza per i Rimpatri e con ordine di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Il materiale rinvenuto veniva posto in sequestro, successivamente convalidato dalla locale A.G. che concordava con l’attività investigativa svolta dai militari operanti.
Gli ultimi denunciati
Nella terza e ultima attività, in Donato, in località adiacente zona boschiva, il 7 dicembre 2023, i Carabinieri rintracciavano e controllavano 2 cittadini extracomunitari di origine marocchina, uno di 27 anni residente in provincia di Pavia e uno di 34 anni residente in Milano, gravati entrambi da pregiudizi di polizia per vari reati in materia di stupefacenti, armi, contro il patrimonio. In seguito a perquisizione accurata rinvenuta della sostanza stupefacente. A conclusione degli accertamenti il primo veniva munito di foglio d'invito per presentarsi alla Questura di Novara per regolarizzare la sua posizione, mentre il secondo veniva segnalato alla competente Prefettura per detenzione di modica quantità di sostanza stupefacente, gli operanti rinvenivano grammi tre circa di sostanza stupefacente di tipo hashish. Tale attività investigativa, svolta da quest’Arma, anche grazie ad un capillare e costante controllo del territorio con servizi preventivi, consentiva lo smantellamento della fiorente attività di spaccio che si era oramai da mesi insediata nei boschi della Serra biellese.