Spacca una sedia in testa al connazionale

Spacca una sedia in testa al connazionale
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La tensione è ormai al calor bianco in alcuni centri di accoglienza della provincia. Le aggressioni tra profughi si susseguono senza sosta e tutte per motivi banali. Come quella che è avvenuta nei giorni scorsi nel centro di accoglienza di Pray Biellese, gestito dall’associazione Nuvola. Un nigeriano di 19 anni ha colpito con violenza alla testa con una sedia un ospite della stessa struttura, anche lui nigeriano, di 24 anni, provocandogli un trauma cranico. Portato in ospedale a Borgosesia con l’ambulanza del 118, il profugo è stato medicato e subito dimesso con prognosi di pochi giorni. Per precauzione i medici lo hanno ricoverato in osservazione. Ennesimo litigio anche all’ex hotel Bel Sit di via Pajetta a Cossato. A prendersi letteralmente a schiaffi sono stati un cittadino del Mali di 20 anni e uno del Camerum di 19 anni. L’ennesima lite è scoppiata in quanto i due si stavano contendendo una bottiglia d’acqua.
V.Ca.

La tensione è ormai al calor bianco in alcuni centri di accoglienza della provincia. Le aggressioni tra profughi si susseguono senza sosta e tutte per motivi banali. Come quella che è avvenuta nei giorni scorsi nel centro di accoglienza di Pray Biellese, gestito dall’associazione Nuvola. Un nigeriano di 19 anni ha colpito con violenza alla testa con una sedia un ospite della stessa struttura, anche lui nigeriano, di 24 anni, provocandogli un trauma cranico. Portato in ospedale a Borgosesia con l’ambulanza del 118, il profugo è stato medicato e subito dimesso con prognosi di pochi giorni. Per precauzione i medici lo hanno ricoverato in osservazione. Ennesimo litigio anche all’ex hotel Bel Sit di via Pajetta a Cossato. A prendersi letteralmente a schiaffi sono stati un cittadino del Mali di 20 anni e uno del Camerum di 19 anni. L’ennesima lite è scoppiata in quanto i due si stavano contendendo una bottiglia d’acqua.
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