Sotto le unghie il Dna dell’assassino
Ha reagito? La ragazza avrebbe reagito al suo aggressore, potrebbe addirittura averlo graffiato. La prova del Dna dei frammenti trovati sotto le unghie della giovane, potrebbe quindi tradire il suo assassino. Il compito è affidato ai carabinieri del Ris di Parma che, nei vari sopralluoghi effettuati nei giorni successivi all’omicidio, non avrebbero trovato tracce di altre persone nella villetta se non quelle dei due compagni di Pralungo e quelle, ovviamente, dei padroni di casa che, in quel momento, si trovavano al lavoro e, quando sono tornati, hanno trovato tutto sotto sequestro. Da quel giorno, Alberto Recanzone e la moglie, Donatella Borille, non hanno più potuto varcare la soglia di casa se non per recuperare pochi oggetti personali e un cambio.
Leggi di più sull'Eco di Biella di sabato 22 giugno 2017
Ha reagito? La ragazza avrebbe reagito al suo aggressore, potrebbe addirittura averlo graffiato. La prova del Dna dei frammenti trovati sotto le unghie della giovane, potrebbe quindi tradire il suo assassino. Il compito è affidato ai carabinieri del Ris di Parma che, nei vari sopralluoghi effettuati nei giorni successivi all’omicidio, non avrebbero trovato tracce di altre persone nella villetta se non quelle dei due compagni di Pralungo e quelle, ovviamente, dei padroni di casa che, in quel momento, si trovavano al lavoro e, quando sono tornati, hanno trovato tutto sotto sequestro. Da quel giorno, Alberto Recanzone e la moglie, Donatella Borille, non hanno più potuto varcare la soglia di casa se non per recuperare pochi oggetti personali e un cambio.
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