Sonda svizzera cade a Masserano

Sonda svizzera cade a Masserano
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MASSERANO - Una sonda appartenente a un laboratorio metereologico svizzero, è caduta sabato sera intorno alle 19 e 30 in un campo della riserva di caccia di Masserano. I resti di un pallone confermano che il mezzo di trasporto della sonda è scoppiato e gli strumenti - tra cui una telecamera a infrarossi e un localizzatore gps - si sono adagiati docilmente nel prato biellese dopo che durante la caduta si è aperto l’apposito paracadute. Per fortuna non è caduta lungo una strada altrimenti un po’ di caos lo avrebbe di sicuro provocato.
Come vuole la prassi, per fugare ogni dubbio sulla presenza di un’eventuale sorgente radioattiva, i carabinieri hanno fatto intervenire i Vigili del fuoco dello speciale reparto che hanno indossato le tute protettive e si sono avvicinati alla sonda per recuperarla. Sul contenitore c’era scritta la denominazione del laboratorio della svizzera tedesca proprietario della sonda. All’interno c’era una telecamera ultrasensibile e il localizzatore Gps che consente a chi ha lanciato il pallone sonda, di sapere sempre dove si trova. I ricercatori svizzeri e i carabinieri si sarebbero quindi già messi in contatto anche se gli strumenti sono stati consegnati a personale dell’Arpa che provvederà alla riconsegna.

I palloni sonda aerostatici, sono generalmente utilizzati per le misure dei parametri meteorologici alle varie quote della troposfera. Alcuni di questi palloni sonda sono in grado di spingersi a quote molto elevate, tanto da raggiungere i 35-40 chilometri di altezza. Durante il volo, telecamera e localizzatore gps monitorano il percorso in modo preciso, compresa l’eventuale caduta. Le immagini registrate a simili altezze, sono di norma molto suggestive con l’inquadratura di spicchi continenti, il nero dell’universo e la curvatura terrestre.
V.Ca.

MASSERANO - Una sonda appartenente a un laboratorio metereologico svizzero, è caduta sabato sera intorno alle 19 e 30 in un campo della riserva di caccia di Masserano. I resti di un pallone confermano che il mezzo di trasporto della sonda è scoppiato e gli strumenti - tra cui una telecamera a infrarossi e un localizzatore gps - si sono adagiati docilmente nel prato biellese dopo che durante la caduta si è aperto l’apposito paracadute. Per fortuna non è caduta lungo una strada altrimenti un po’ di caos lo avrebbe di sicuro provocato.
Come vuole la prassi, per fugare ogni dubbio sulla presenza di un’eventuale sorgente radioattiva, i carabinieri hanno fatto intervenire i Vigili del fuoco dello speciale reparto che hanno indossato le tute protettive e si sono avvicinati alla sonda per recuperarla. Sul contenitore c’era scritta la denominazione del laboratorio della svizzera tedesca proprietario della sonda. All’interno c’era una telecamera ultrasensibile e il localizzatore Gps che consente a chi ha lanciato il pallone sonda, di sapere sempre dove si trova. I ricercatori svizzeri e i carabinieri si sarebbero quindi già messi in contatto anche se gli strumenti sono stati consegnati a personale dell’Arpa che provvederà alla riconsegna.

I palloni sonda aerostatici, sono generalmente utilizzati per le misure dei parametri meteorologici alle varie quote della troposfera. Alcuni di questi palloni sonda sono in grado di spingersi a quote molto elevate, tanto da raggiungere i 35-40 chilometri di altezza. Durante il volo, telecamera e localizzatore gps monitorano il percorso in modo preciso, compresa l’eventuale caduta. Le immagini registrate a simili altezze, sono di norma molto suggestive con l’inquadratura di spicchi continenti, il nero dell’universo e la curvatura terrestre.
V.Ca.

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