Società inglesi, Fisco evaso a Biella

Società inglesi, Fisco evaso a Biella
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Altri guai con la giustizia per i fratelli Fulvio e Roberto Ceresa, 67 e 63 anni, di Biella. Stavolta sono accusati di omessa dichiarazione dei redditi per svariati anni al fine di evadere le tasse nonché d’aver occultato o distrutto le scritture contabili obbligatorie di due società di cui - per la Procura - erano amministratori di fatto, al fine da non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume degli affari. Proprio le società passate ai raggi X - la “B & C Ltd” e la “Frobisher Finanza Ltd” - saranno di sicuro motivo del contendere durante il processo in quanto, secondo la Guardia di finanza che ha svolto le indagini contestando le presunte violazioni ai due imputati, sarebbero entrambe società di capitali solo formalmente di diritto britannico, ma di fatto operanti sul territorio dello Stato italiano e più precisamente a Biella. Il giudice dell’udienza preliminare, Antonia Mussa, ha fissato l’inizio del processo per il giorno 8 marzo del prossimo anno.

Secondo i militari delle Fiamme gialle, i due fratelli non avrebbero presentato le dichiarazioni dei redditi delle due società al fine di evadere le imposte sui redditi per gli anni dal 2007 al 2011 per la prima società e dal 2008 al 2011 per la seconda società. Si parla di ipotesi di elementi positivi di reddito non dichiarati per circa tre milioni di euro per la prima società (con presunta imposta evasa di 848mila euro) e di circa tre milioni e 100mila euro (con presunta imposta evasa di 858mil euro) per la seconda società. Sempre secondo i finanzieri, tra le scritture contabili obbligatorie che gli imputati avrebbero nascosto o distrutto per non consentire la ricostruzione dei redditi e il volume degli affari delle due società in relazione agli anni compresi tra il 2006 e il 2012, vi sarebbero il libro giornale, i registri Iva, fatture di acquisto e vendita, documentazione relativa ai contratti di investimento stipulati.

V.Ca.

Altri guai con la giustizia per i fratelli Fulvio e Roberto Ceresa, 67 e 63 anni, di Biella. Stavolta sono accusati di omessa dichiarazione dei redditi per svariati anni al fine di evadere le tasse nonché d’aver occultato o distrutto le scritture contabili obbligatorie di due società di cui - per la Procura - erano amministratori di fatto, al fine da non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume degli affari. Proprio le società passate ai raggi X - la “B & C Ltd” e la “Frobisher Finanza Ltd” - saranno di sicuro motivo del contendere durante il processo in quanto, secondo la Guardia di finanza che ha svolto le indagini contestando le presunte violazioni ai due imputati, sarebbero entrambe società di capitali solo formalmente di diritto britannico, ma di fatto operanti sul territorio dello Stato italiano e più precisamente a Biella. Il giudice dell’udienza preliminare, Antonia Mussa, ha fissato l’inizio del processo per il giorno 8 marzo del prossimo anno.

Secondo i militari delle Fiamme gialle, i due fratelli non avrebbero presentato le dichiarazioni dei redditi delle due società al fine di evadere le imposte sui redditi per gli anni dal 2007 al 2011 per la prima società e dal 2008 al 2011 per la seconda società. Si parla di ipotesi di elementi positivi di reddito non dichiarati per circa tre milioni di euro per la prima società (con presunta imposta evasa di 848mila euro) e di circa tre milioni e 100mila euro (con presunta imposta evasa di 858mil euro) per la seconda società. Sempre secondo i finanzieri, tra le scritture contabili obbligatorie che gli imputati avrebbero nascosto o distrutto per non consentire la ricostruzione dei redditi e il volume degli affari delle due società in relazione agli anni compresi tra il 2006 e il 2012, vi sarebbero il libro giornale, i registri Iva, fatture di acquisto e vendita, documentazione relativa ai contratti di investimento stipulati.

V.Ca.

 

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