Slot, giro di vite da dicembre

Slot, giro di vite da dicembre
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La prima regione sara? il Piemonte, le altre seguiranno a ruota. L’accordo fra Stato ed enti locali sul piano di riordino dei giochi, riferisce Agipronews, da? il via libera alle leggi regionali che disciplinano il contrasto alla ludopatia. Cio? vuol dire che le vecchie concessioni, nella quasi totalita? dei casi, non saranno rinnovate perche? non in regola con i severi distanziometri locali. In Piemonte, la data spartiacque e? il 30 novembre di quest’anno. A partire dal giorno dopo, gran parte delle slot in esercizio sul territorio dovra? staccare la spina, per effetto della legge regionale, secondo la quale tutti coloro che gestiscono apparecchi di gioco negli esercizi pubblici o aperti al pubblico devono adeguarsi alla normativa vigente entro diciotto mesi dall’entrata in vigore della legge, firmata il 2 maggio dello scorso anno. Adeguarsi vuol dire mettersi in regola con il “distanziometro”: nei comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti, l’installazione di slot e videolottery e? vietata in locali che distano meno di trecento metri da una nutrita serie di “punti sensibili”, nei quali sono compresi luoghi di culto, scuole, impianti sportivi, ospedali, oratori, istituti di credito e stazioni ferroviarie. La distanza diventa di cinquecento metri nei comuni con piu? di cinquemila abitanti. Il taglio del 30 novembre riguarda le slot installate nei locali pubblici, come bar e tabacchi. Piu? tempo viene dato alle sale da gioco e sale scommesse, che dovranno adeguarsi entro tre anni dall’approvazione della legge o addirittura entro cinque anni, nel caso di licenze decorrenti dal 1° gennaio 2014.

La prima regione sara? il Piemonte, le altre seguiranno a ruota. L’accordo fra Stato ed enti locali sul piano di riordino dei giochi, riferisce Agipronews, da? il via libera alle leggi regionali che disciplinano il contrasto alla ludopatia. Cio? vuol dire che le vecchie concessioni, nella quasi totalita? dei casi, non saranno rinnovate perche? non in regola con i severi distanziometri locali. In Piemonte, la data spartiacque e? il 30 novembre di quest’anno. A partire dal giorno dopo, gran parte delle slot in esercizio sul territorio dovra? staccare la spina, per effetto della legge regionale, secondo la quale tutti coloro che gestiscono apparecchi di gioco negli esercizi pubblici o aperti al pubblico devono adeguarsi alla normativa vigente entro diciotto mesi dall’entrata in vigore della legge, firmata il 2 maggio dello scorso anno. Adeguarsi vuol dire mettersi in regola con il “distanziometro”: nei comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti, l’installazione di slot e videolottery e? vietata in locali che distano meno di trecento metri da una nutrita serie di “punti sensibili”, nei quali sono compresi luoghi di culto, scuole, impianti sportivi, ospedali, oratori, istituti di credito e stazioni ferroviarie. La distanza diventa di cinquecento metri nei comuni con piu? di cinquemila abitanti. Il taglio del 30 novembre riguarda le slot installate nei locali pubblici, come bar e tabacchi. Piu? tempo viene dato alle sale da gioco e sale scommesse, che dovranno adeguarsi entro tre anni dall’approvazione della legge o addirittura entro cinque anni, nel caso di licenze decorrenti dal 1° gennaio 2014.

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