Provvedimento della Provincia

Siccità record: chiusa per un altro mese la pesca alla trota nella acque montane

Solo la pioggia potrebbe far cambiare programma. Livelli di torrenti e bacini ai minimi storici.

Siccità record: chiusa per un altro mese la pesca alla trota nella acque montane
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Siccità record: chiusa per un altro mese la pesca alla trota nella acque montane.

Il provvedimento

La siccità da record ha fatto di nuovo slittare inevitabilmente di altre quattro settima l’apertura della pesca alla trota nelle acqua di montagna. Il provvedimento è stato firmato dal dirigente provinciale del settore, Graziano Stevanin. La scadenza naturale del 24 aprile prossimo, potrebbe essere annullata solo in caso di cospicue piogge che ridonino l’aspetto di torrenti a corsi d’acqua ormai ridotti a veri e propri rigagnoli. I livelli di tutti i torrenti biellesi e dei bacini (Laghi di Viverone e di Bertignano compresi), infatti, non sono mai stati così bassi.

I controlli

A controllare che a nessun pescatore baleni in mente di andare lo stesso a pescare nonostante lo stop, ci saranno i guardapesca delle diverse associazioni. In caso di violazione, le sanzioni risulterebbero pesanti.

Tornano le semine

Buone notizie intanto per il discorso semine, bloccate da almeno tre anni per colpa di una legge europea che ha messo dei pesanti paletti all’immissione di pesci non autoctoni, alcuni dei quali considerati impropriamente tali. Il presidente della provincia, Emanuele Ramella Pralungo, ha infatti firmato una deroga di due anni - in base allo studio di un ittiologo del calibro di Pier Paolo Gibertoni - che consente di nuovo l’immissione, oltre che delle trote marmorate, anche delle trote fario di un particolare ceppo mediterraneo nonché delle iridee che fino allo stop europeo venivano utilizzate per le gare nei torrenti e per le semine “pronto pesca”.

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