«Siamo da 12 giorni senza ascensore»

«Siamo da 12 giorni senza ascensore»
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BIELLA - Con la fusione delle quattro Atc del quadrante (Biella, Vercelli, Verbania e Novara) per gli inquilini delle case popolari trovare un interlocutore a cui segnalare i problemi che si riscontrano, soprattutto in merito alle manutenzioni, diventa sempre più complicato. E i disagi si moltiplicano. L’ultimo in ordine di tempo viene segnalato da una inquilina delle case popolari di via Coppa 47 nel quartiere di Chiavazza. Dal 3 di febbraio scorso l’ascensore del condominio in cui abita non funziona. E nessuno è ancora intervenuto per sistemare la situazione. 

«La cosa più grave - racconta la stessa inquilina - è che nello stabile, al quinto piano, abita una disabile che, senza l’ascensore, avendo delle difficoltà motorie, è praticamente barricata in casa da dodici giorni. Abbiamo chiesto alla società che si occupa della manutenzione degli ascensori, la novarese Otis, di intervenire, segnalando il guasto dopo che io stessa sono rimasta chiusa nell’ascensore (con intervento dei Vigili del fuoco). Ci hanno spiegato che il preventivo di spesa è stato inviato all’Atc Piemonte Nord ma che bisogna attendere una loro risposta per poter intervenire. Prima, quando capitava qualcosa, i lavori venivano effettuati nel giro di un giorno o due. Adesso non sappiamo più a quale santo rivolgerci». Fino a ieri nessun intervento era stato effettutato. «Si costringe una persona disabile a rimanere in casa - conclude l’inquilina -, intrappolata perché l’ascensore non funziona. Eppure noi l’affitto lo paghiamo...». 
Enzo Panelli

BIELLA - Con la fusione delle quattro Atc del quadrante (Biella, Vercelli, Verbania e Novara) per gli inquilini delle case popolari trovare un interlocutore a cui segnalare i problemi che si riscontrano, soprattutto in merito alle manutenzioni, diventa sempre più complicato. E i disagi si moltiplicano. L’ultimo in ordine di tempo viene segnalato da una inquilina delle case popolari di via Coppa 47 nel quartiere di Chiavazza. Dal 3 di febbraio scorso l’ascensore del condominio in cui abita non funziona. E nessuno è ancora intervenuto per sistemare la situazione. 

«La cosa più grave - racconta la stessa inquilina - è che nello stabile, al quinto piano, abita una disabile che, senza l’ascensore, avendo delle difficoltà motorie, è praticamente barricata in casa da dodici giorni. Abbiamo chiesto alla società che si occupa della manutenzione degli ascensori, la novarese Otis, di intervenire, segnalando il guasto dopo che io stessa sono rimasta chiusa nell’ascensore (con intervento dei Vigili del fuoco). Ci hanno spiegato che il preventivo di spesa è stato inviato all’Atc Piemonte Nord ma che bisogna attendere una loro risposta per poter intervenire. Prima, quando capitava qualcosa, i lavori venivano effettuati nel giro di un giorno o due. Adesso non sappiamo più a quale santo rivolgerci». Fino a ieri nessun intervento era stato effettutato. «Si costringe una persona disabile a rimanere in casa - conclude l’inquilina -, intrappolata perché l’ascensore non funziona. Eppure noi l’affitto lo paghiamo...». 
Enzo Panelli

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