Si spezza la collina, ucciso dal fango

Si spezza la collina, ucciso dal fango
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Un pensionato di 64 anni, Brunello Canuto Rosa,  è morto, ieri mattina intorno alle 10, travolto da un’enorme frana che si è staccata all’improvviso dalla collinetta dietro all’abitazione della figlia, in via Noche a Crevacuore. Ferito il vicino di casa, Marco Fava, 59 anni, che ha riportato un grave trauma toracico da schiacciamento per il quale i medici si sono riservati la prognosi. E’ ricoverato in ospedale a Borgosesia. La frana, tonnellate di terra, fango, pietre e alberi, ha sepolto una legnaia e ha sfondato le pareti di due abitazioni invadendo garage e seminterrato. Colpa di giorni e giorni di pioggia battente che ha inzuppato come non mai una delle tante collinette che circondano Crevacuore. Le radici del bosco, uno dei tanti che domina il paese affacciandosi verso il torrente Sessera, in queste ore furioso come non mai, non sono riuscite a tenere compatta quell’enorme massa di terra che è scivolata verso valle a una velocità impressionante accompagnata da un enorme boato, non lasciando scampo alle due persone che stavano parlando proprio dell’acqua e del fango che stavano scendendo in quantità sempre maggiori e preoccupanti.

Entrambe le abitazioni hanno riportato gravi danni strutturali e sono state per il momento dichiarate inagibili anche per consentire il sopralluogo di geologi ed esperti alla collina franata. In una delle due case il fango ha sfondato la parete che s’affacciava verso la collina ed è uscito in parte dalla facciata frontale dopo aver divelto la saracinesca del garage. Nessuno può avvicinarsi al luogo della tragedia. A fare buona guardia ci stanno pensando i carabinieri di Crevacuore. C’è ancora pericolo: «La collina si sta muovendo, sembra viva...», si lascia sfuggire uno di loro.

Ma il maltempo che ha imperversato in tutto il Biellese ha provocato frane, smottamenti, crolli. In tanti sono stati evacuati in tutta la provincia. E nella Valle di Mosso è tornato a mostrarsi lo spettro della tremenda alluvione.

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Entrambe le abitazioni hanno riportato gravi danni strutturali e sono state per il momento dichiarate inagibili anche per consentire il sopralluogo di geologi ed esperti alla collina franata. In una delle due case il fango ha sfondato la parete che s’affacciava verso la collina ed è uscito in parte dalla facciata frontale dopo aver divelto la saracinesca del garage. Nessuno può avvicinarsi al luogo della tragedia. A fare buona guardia ci stanno pensando i carabinieri di Crevacuore. C’è ancora pericolo: «La collina si sta muovendo, sembra viva...», si lascia sfuggire uno di loro.

Ma il maltempo che ha imperversato in tutto il Biellese ha provocato frane, smottamenti, crolli. In tanti sono stati evacuati in tutta la provincia. E nella Valle di Mosso è tornato a mostrarsi lo spettro della tremenda alluvione.

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