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Allarme in città
Si cerca ancora la sostanza venefica che ha intossicato una signora sull'ascensore di un condominio
Verifiche da parte dei Vigili del fuoco e di Arpa. Fatta evacuare la stessa sera una famigllia.
Non è ancora stata accertata la causa dell'esalazione di una sostanza che ha stordito e fatto mancare il fiato a una signora che stava prendendo l'ascensore domenica verso le 19 in un condominio di sei piani che si affaccia su via De Genova, una traversa di via Pietro Micca. Soccorsa da personale medico del "118", la donna - che abita al quinto piano dello stesso condominio - si è ripresa anche se per ore ha proseguito ad avvertire dei sintomi che lei stessa ha definito "deboli" ma pur sempre presenti. Ancora lunedì mattina, gli esperti dell'Arpa e dei Vigili del fuoco hanno cercato da dove potesse essersi sprigionata la sostanza venefica, comunque inodore e incolore. Per precauzione la sera stessa i Vigili del fuoco e i Carabinieri hanno preferito far evacuare marito e moglie che abitano al pianterreno.
Il racconto della signora
"Sono stati momenti terribili - ci ha raccontato la signora di mezz'età che si è sentita male -. Quando sono entrata in ascensore ho respirato qualcosa che mi ha bloccato nell'immediato il respiro. Addirittura non riuscivo nemmeno a parlare e a chiedere aiuto e mi si è messa a girare la testa. Per fortuna sono riuscita a trascinarmi all'esterno del condominio e a suonare il campanello di casa di un'amica che abita a poca distanza. Un istante dopo lei stessa ha preferito dare l'allarme...".
Anche il Nucleo NBCR dei Vigili del fuoco
I Vigili del fuoco sono intervenuti in forze (c'erano anche gli esperti del Nucleo NBCR - Nucleare biologico chimico e radioattivo -) per cercare di individuare la fonte della sostanza. Pare che siano stati individuati dei residui in alcune tubature, ma ancora nulla è stato confermato a livello ufficiale.
