blitz dei carabinieri

Sgominata banda che gestiva discariche abusive, una a Cerrione

16 misure cautelari e 9 capannoni industriali sequestrati.

Sgominata banda che gestiva discariche abusive, una a Cerrione
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Questa mattina, mercoledì 27 maggio, in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia, i Carabinieri del NOE di Milano in collaborazione con i NOE e i Comandi Provinciali del territorialmente con 200 militari, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare (6 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 7 con obbligo di firma) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino – Dott. Giacomo Marson- su richiesta della locale Procura della Repubblica- D.D.A – Sost. Proc. Dott. Enrico Arnaldi di Balme – nei confronti di 16 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti in concorso e realizzazione di discariche abusive in Piemonte, Lombardia e Veneto. Nel corso delle indagini sono stati sottoposti a sequestro 9 capannoni industriali riconducibili ad aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti insieme a vari automezzi, anche appartenenti a società di trasporto, utilizzati nelle attività criminali, per un importo complessivo di circa 3.000.000 di euro.

Sgominata una banda che gestiva discariche abusive

Le attività investigative, condotte dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Milano e coordinate dalla DDA di Torino, hanno consentito di individuare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel campo del trattamento e trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti, costituiti da rifiuti indifferenziati urbani e speciali provenienti prevalentemente da varie regioni del Nord Italia, attraverso lo stoccaggio ed il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi. In questo modo si sono venute a creare numerose discariche abusive, localizzate e sequestrate nelle località di Sale (AL), Breda Di Piave (TV), Oltrona San Mamette (CO), Ossona, Cerrione (BI), San Pietro Mosezzo (NO), Pregnana Milanese, Romentino (NO), Caltignaga (NO) e Momo (NO).

Le indagini

Le indagini hanno avuto origine da un monitoraggio, nell’ambito di una mirata azione di contrasto del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale, condotto dal Gruppo CC TA di Milano, responsabile del coordinamento dei dieci Nuclei Operativi Ecologici del Nord Italia, riguardante il fenomeno degli incendi ai danni degli impianti formalmente autorizzati alla gestione dei rifiuti e di diversi capannoni industriali adibiti a discariche abusive. Il monitoraggio, avviato nel marzo 2018 a seguito dell’aggravamento di questo fenomeno in tutto il territorio di competenza, ha consentito la corretta lettura criminale ipotizzando così, in tali circostanze, quale idoneo metodo investigativo successivamente applicato a livello nazionale per tutte le indagini di settore, la sussistenza a monte di una attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, ritenendo l’incendio degli stessi non un fatto a se stante da perseguire “tal quale” bensì una modalità per l’illecito smaltimento – senza oneri – di quelle che sono le componenti di costo per le aziende di settore, ossia gli scarti non più recuperabili.

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