Sette cappelle mortuarie scoperchiate del rame

Sette cappelle mortuarie scoperchiate del rame
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BRUSNENGO - I predoni del rame dei cimiteri sono tornati in azione dopo mesi di apparente pace. In precedenza i furti di oro rosso si susseguivano senza sosta: non passava giorno senza che i ladri di rame entrassero in azione in qualche fabbrica abbandonata o nei cimiteri. In talune occasioni erano stati addirittura rubati i cavi dell’alta tensione: furti da super specialisti muniti di strumenti di ultima generazione in grado di sopportare scariche potentissime.
L’ultimo furto di rame in ordine di tempo è avvenuto tra il 10 e il 15 ottobre scorsi al cimitero di Brusnengo, quello di frazione Caraceto. A denunciarlo, l’altro giorno ai carabinieri di Masserano, competenti per territorio, è stato il vice sindaco di Brusnengo, Ludovico Fiora. I ladri appartengono di sicuro a una banda di specialisti come si evince dalla precisione e dalla rapidità con le quali hanno commesso il furto. In tutto hanno rubato le coperture in rame di sette cappelle mortuarie per una superficie complessiva di poco meno di cento metri quadrati. Sarebbero inoltre sparite grondaie e pluviali sempre in rame.

Valter Caneparo

BRUSNENGO - I predoni del rame dei cimiteri sono tornati in azione dopo mesi di apparente pace. In precedenza i furti di oro rosso si susseguivano senza sosta: non passava giorno senza che i ladri di rame entrassero in azione in qualche fabbrica abbandonata o nei cimiteri. In talune occasioni erano stati addirittura rubati i cavi dell’alta tensione: furti da super specialisti muniti di strumenti di ultima generazione in grado di sopportare scariche potentissime.
L’ultimo furto di rame in ordine di tempo è avvenuto tra il 10 e il 15 ottobre scorsi al cimitero di Brusnengo, quello di frazione Caraceto. A denunciarlo, l’altro giorno ai carabinieri di Masserano, competenti per territorio, è stato il vice sindaco di Brusnengo, Ludovico Fiora. I ladri appartengono di sicuro a una banda di specialisti come si evince dalla precisione e dalla rapidità con le quali hanno commesso il furto. In tutto hanno rubato le coperture in rame di sette cappelle mortuarie per una superficie complessiva di poco meno di cento metri quadrati. Sarebbero inoltre sparite grondaie e pluviali sempre in rame.

Valter Caneparo

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