l'appello di coldiretti

"Serve manodopera nei campi", domande di lavoro si fanno online

Sono diverse le aziende anche nelle province del Piemonte orientale che hanno bisogno di manodopera o ne avranno bisogno nei mesi a venire

"Serve manodopera nei campi", domande di lavoro si fanno online
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"Serve manodopera nei campi", domande di lavoro si fanno online.

Nasce piattaforma "Job in Country"

Sono diverse le aziende anche nelle province del Piemonte orientale che hanno bisogno di manodopera o ne avranno bisogno nei mesi a venire. Cosi come sono tante le persone in cerca di lavoro, che lo saranno nei prossimi mesi o che semplicemente hanno uno stop o un rallentamento della loro attività e vogliono rendersi utili.

Per combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi e l’inflazione con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricoltura la Coldiretti ha varato la banca dati “Jobincountry”, autorizzata dal Ministero del Lavoro, con le aziende agricole che assumono. L’iniziativa è estesa a tutta la Penisola e ha già avuto un buon successo attirando diverse professionalità: dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, ma non mancano neppure operai, blogger, responsabili marketing, laureati in storia dell’arte e tanti addetti del settore turistico in crisi, secondo Istat, desiderosi di dare una mano agli agricoltori in difficoltà e salvare i raccolti. Il 60% ha fra i 20 e i 30 anni di età, il 30% ha fra i 40 e i 60 anni e infine 1 su 10 (10%) ha più di 60 anni.

Progetto di Coldiretti

Il progetto è stato avviato in autonomia in attesa che dal Governo e dal Parlamento arrivi una radicale semplificazione del voucher ‘agricolo’ che possa consentire a studenti, cassaintegrati e pensionati lo svolgimento dei lavori nelle campagne dove mancano i braccianti stranieri anche per effetto delle misure cautelative adottate a seguito dell’emergenza Coronavirus da alcuni Paesi europei, dalla Polonia alla Bulgaria fino alla Romania, con i quali occorre peraltro trovare accordi per realizzare dei ‘corridoi verdi’ privilegiati per i lavoratori agricoli.

 Servirà nei prossimi mesi di raccolta

“Le aziende delle nostre province avranno presto bisogno di manodopera per raccolta verdure e primizie, frutta, come ad esempio le pesche in giugno e luglio e i kiwi a settembre e ottobre, per non parlare della monda del riso da seme per la quale cui occorre personale qualificato, senza dimenticare la vendemmia, solo per citare alcune necessità. Di fronte alle incertezze e ai pesanti ritardi che rischiano di compromettere le lavorazioni nelle campagne o la raccolta di frutta e verdura” –spiegano Sara Baudo presidente di Coldiretti Novara - Vco e Paolo Dellarole Presidente di Coldiretti Vercelli - Biella -  “questo può essere uno strumento utile. Non va dimenticato comunque il bisogno di introdurre al più presto i voucher semplificati in agricoltura, limitatamente a determinate categorie e al periodo dell’emergenza, continuando a lavorare anche ad accordi con le Ambasciate per favorire l’arrivo di lavoratori stranieri, proprio perché alcuni di loro nel tempo hanno acquisito esperienze e professionalità alle quali ora è molto difficile rinunciare”.

Sul portale Job in Country raggiungibile dal sito www.coldiretti.it è possibile: 

·       per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione);

·       per chi è in cerca di occupazione, è possibile inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali.

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