Sequestrati 4.000 prodotti di bigiotteria

Sequestrati 4.000 prodotti di bigiotteria
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«Le informazioni su quello che acquistiamo sono importanti, non sono un gioco, nemmeno se si parla di bigiotteria». E’ quanto sostengono dal comando di via Addis Abeba della Guardia di finanza. Per questo che il Nucleo Mobile ha effettuato nei giorni scorsi un controllo in un esercizio commerciale al centro commerciale “Gli Orsi”, alle porte di Biella, specializzato nella vendita d’abbigliamento e accessori. L’obiettivo era la verifica del rispetto del Codice del Consumo.

Il sequestro. Alla fine sono stati sequestrati circa 4.000 pezzi posti in vendita. E’ stata riscontrata la violazione dell’apposito Decreto legislativo (il 206 del 2005), in quanto non risultavano indicati i materiali di produzione presenti nel prodotto ed eventualmente dannosi per la salute umana e per l’ambiente.

Tutto cio? in quanto, per stessa ammissione del distributore dei prodotti, la bigiotteria posta sotto sequestro conteneva nichel, se pur in conformita? alla direttiva della Comunita? Europea (la 94/27, riferibile alla presenza di nichel in orecchini, collane, bracciali eccetera), la cui presenza andava indicata nell'etichettatura del prodotto, visto che il consumatore deve essere sempre a conoscenza dell’eventuale presenza del materiale pericoloso nella merce posta in vendita.

V.Ca. 
Leggi di più sull'Eco di Biella di sabato 28 gennaio 2017 

«Le informazioni su quello che acquistiamo sono importanti, non sono un gioco, nemmeno se si parla di bigiotteria». E’ quanto sostengono dal comando di via Addis Abeba della Guardia di finanza. Per questo che il Nucleo Mobile ha effettuato nei giorni scorsi un controllo in un esercizio commerciale al centro commerciale “Gli Orsi”, alle porte di Biella, specializzato nella vendita d’abbigliamento e accessori. L’obiettivo era la verifica del rispetto del Codice del Consumo.

Il sequestro. Alla fine sono stati sequestrati circa 4.000 pezzi posti in vendita. E’ stata riscontrata la violazione dell’apposito Decreto legislativo (il 206 del 2005), in quanto non risultavano indicati i materiali di produzione presenti nel prodotto ed eventualmente dannosi per la salute umana e per l’ambiente.

Tutto cio? in quanto, per stessa ammissione del distributore dei prodotti, la bigiotteria posta sotto sequestro conteneva nichel, se pur in conformita? alla direttiva della Comunita? Europea (la 94/27, riferibile alla presenza di nichel in orecchini, collane, bracciali eccetera), la cui presenza andava indicata nell'etichettatura del prodotto, visto che il consumatore deve essere sempre a conoscenza dell’eventuale presenza del materiale pericoloso nella merce posta in vendita.

V.Ca. 
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