"Senza giudici di pace, biella come il Farwest"

"Senza giudici di pace, biella come il Farwest"
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Sulla notizia anticipata prima di tutti da Eco di Biella già dieci giorni fa sull'ufficio del Giudice di pace rimasto senza... giudici, prende posizione il deputato biellese di Lega Nord, Roberto Simonetti. Che scrive: "Ormai siamo al far west. Biella è completamente abbandonata dal? Governo? che  decide di lasciare la città senza giudic?i di pace?, fregandosene delle gravissime ripercussioni sociali che? questa assurda situazione potrebbe generare, se non risolta al più presto. Ancora una volta le esigenze dei cittadini sono state messe da parte e dimenticate. Alla città non bastava infatti avere un sistema di giustizia in difficoltà, con un tribunale costretto a barcamenarsi tra cause pendenti e organico non sufficiente. Ora anche gli ultimi due giudici di pace che resistevano sono stati trasferiti a Novara e Milano. Risultato? Cause rinviate e completa paralisi". Della stessa identica posizione è il segretario nazionale della Lega Nord Piemont, Riccardo Molinari, che attacca con Simonetti la decisione di lasciare l’ufficio di Biella di pace senza magistrati. “Rinunciare all’amministrazione della Giustizia dei Giudici di pace - scrivono in un comunicato -, significa non conoscere le esigenze del territorio e abbandonarlo al suo destino, soprattutto alla luce dei fatti che i giudici, con le ultime riforme della giustizia, hanno assunto sempre più funzioni. Fa bene il presidente degli avvocati Domenico Duso ad affermare che la Repubblica rinuncia alla giustizia. Chi deciderà, infatti, sulle espulsioni degli stranieri, sulle richieste danni nei confronti delle assicurazioni o contro le sospensioni delle patenti? I cittadini attendono risposte certe. Evidentemente, però, Renzi  – conclude Simonetti – è più interessato ai grandi centri urbani che portano nelle urne più voti. Per questo in settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al governo per chiarire al più presto una situazione divenuta? ormai inaccettabile? ed insostenibile".

SVILUPPI SU ECO DI BIELLA IN EDICOLA GIOVEDì

Sulla notizia anticipata prima di tutti da Eco di Biella già dieci giorni fa sull'ufficio del Giudice di pace rimasto senza... giudici, prende posizione il deputato biellese di Lega Nord, Roberto Simonetti. Che scrive: "Ormai siamo al far west. Biella è completamente abbandonata dal? Governo? che  decide di lasciare la città senza giudic?i di pace?, fregandosene delle gravissime ripercussioni sociali che? questa assurda situazione potrebbe generare, se non risolta al più presto. Ancora una volta le esigenze dei cittadini sono state messe da parte e dimenticate. Alla città non bastava infatti avere un sistema di giustizia in difficoltà, con un tribunale costretto a barcamenarsi tra cause pendenti e organico non sufficiente. Ora anche gli ultimi due giudici di pace che resistevano sono stati trasferiti a Novara e Milano. Risultato? Cause rinviate e completa paralisi". Della stessa identica posizione è il segretario nazionale della Lega Nord Piemont, Riccardo Molinari, che attacca con Simonetti la decisione di lasciare l’ufficio di Biella di pace senza magistrati. “Rinunciare all’amministrazione della Giustizia dei Giudici di pace - scrivono in un comunicato -, significa non conoscere le esigenze del territorio e abbandonarlo al suo destino, soprattutto alla luce dei fatti che i giudici, con le ultime riforme della giustizia, hanno assunto sempre più funzioni. Fa bene il presidente degli avvocati Domenico Duso ad affermare che la Repubblica rinuncia alla giustizia. Chi deciderà, infatti, sulle espulsioni degli stranieri, sulle richieste danni nei confronti delle assicurazioni o contro le sospensioni delle patenti? I cittadini attendono risposte certe. Evidentemente, però, Renzi  – conclude Simonetti – è più interessato ai grandi centri urbani che portano nelle urne più voti. Per questo in settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al governo per chiarire al più presto una situazione divenuta? ormai inaccettabile? ed insostenibile".

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