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Sono padre, madre e cinque figli adolescenti. E sabato mattina hanno avuto la casa distrutta da un incendio. I risparmi e i sacrifici di una vita, le loro cose, i ricordi, i vestiti, i libri di scuola: tutto è stato divorato da quel rogo divampato per colpa della fuliggine della canna fumaria che ha preso fuoco.
Le fiamme si sono propagate, hanno ghermito e avvolto le travi in legno del tetto e in breve hanno raggiunto l’alloggio dove abitava la famiglia, origini somale, da una vita a Trivero. Che ora non ha più nulla. La famiglia si trova ora in un albergo della zona grazie all'interessamento dei sindaco Biasetti. C'è solidarietà
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