UN GIALLO

"Se domani mi trovano morto è stata mia moglie". Inchiesta choc, corpo riesumato. La consorte indagata

L'accusa di omicidio dopo le rivelazioni ai carabinieri dell'amante dell'uomo, un 50enne torinese

"Se domani mi trovano morto è stata mia moglie". Inchiesta choc, corpo riesumato. La consorte indagata
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Sembra la trama di un thriller o un giallo di Agatha Christie la storia rivelata oggi dalle pagine di Repubblica. Una donna è indagata a piede libero con l'accusa di omicidio, sospettata di aver ucciso nell'aprile scorso il marito, per il quale in seguito a un primo esame autoptico - forse troppo sbrigativo - era stata decretata la morte per cause naturali.

L'sms all'amante dal quale è partita l'inchiesta dei carabinieri

"Se domani mi trovano morto è stata mia moglie, chiama la polizia" sarebbe in sintesi il messaggio che Ettore T. avrebbe inviato all'amante (una donna residente in Puglia) pochi giorni o forse qualche settimana prima di essere trovato morto nell'appartamento che l'uomo, 50 anni, divideva con la moglie a Torino. Secondo quanto riporta Repubblica dopo aver appreso della morte dell'amante - che tuttavia soffriva di un tumore al cavo orale ed era dedito all'eccessivo uso di alcool, secondo le risultanze delle indagini condotte dal pm torinese Paolo Cappelli - la donna si è rivolta ai carabinieri pugliesi, che hanno subito allertato i colleghi di Torino.

La donna, secondo quanto riporta il quotidiano, già interrogata dai carabinieri (è difesa dall'avvocato Alberto De Sanctis) avrebbe respinto  le accuse. Pare che sul corpo del marito, fatto riesumare dalla procura, siano state trovate lesioni compatibili con una morte per soffocamento. Il movente ipotizzato sarebbe legato alla scoperta della relazione extraconiugale del marito con la donna del Sud. La coppia ha una figlia grande.

 

 

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