emergenza sanitaria

Scuole, obbligo di misurare la temperatura agli studenti esteso al 15 ottobre

La Regione Piemonte continua sulla propria linea.

Scuole, obbligo di misurare la temperatura agli studenti esteso al 15 ottobre
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Anche se la responsabilità della rilevazione della temperatura degli studenti è stata affidata dal governo alle singole famiglie, in Piemonte le scuole avranno l’obbligo di verificarlo.

L'ordinanza

A disporlo è un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Alberto Cirio che regolamenta questo aspetto in vista della partenza dell’anno scolastico il 14 settembre. Inizialmente valida fino al 7 ottobre, è stata prorogata fino al 15 ottobre 2020.

In particolare, la Regione raccomanda a tutti gli istituti di misurare la temperatura agli alunni prima dell’ingresso a scuola.

"Qualora l’istituto, per ragioni oggettive e comprovate, non fosse nelle condizioni di farlo, dovrà prevedere un meccanismo di verifica quotidiana (attraverso un’autocertificazione che potrà essere fornita sul registro elettronico, sul diario o su un apposito modulo) per controllare che la temperatura sia stata effettivamente misurata dalla famiglia.

Nel caso in cui uno studente dovesse presentarsi senza tale autocertificazione, la scuola avrà l’obbligo di misurare la febbre per consentirne l’ingresso in classe. In questa operazione gli istituti potranno avvalersi dei volontari delle associazioni, come Protezione civile e carabinieri".

La motivazione di questa decisione è spiegata dal presidente della Regione e dall’assessore all’Istruzione con il fatto che "si ritiene che un elemento così delicato e importante non possa essere lasciato alla sensibilità delle singole famiglie. E visto che lo Stato avrebbe dovuto dotare le scuole di strumentazione adeguata, poiché non è stato così la Regione Piemonte, aggiunge il presidente, ha stanziato 500mila euro per l'acquisto di termometri o termoscanner".

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