dramma

Schianto Cossato, l'autista arrestato per omicidio stradale

Rimasto gravemente ferito, R.G., è ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Ponderano in prognosi riservata. Non è   in pericolo di vita.

Schianto Cossato, l'autista arrestato per omicidio stradale
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Schianto Cossato, l'autista arrestato per omicidio stradale. Rimasto gravemente ferito, R.G., è ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Ponderano in prognosi riservata. Non è   in pericolo di vita.

Schianto Cossato, l'autista arrestato

E' risultato positivo ad alcoltest e ai test sui cannabinoidi il giovane di 25 anni che, nella notte tra sabato e domenica è uscito di strada con l'auto, che si è ribaltata. Nell'incidente, avvenuto a Cossato, ha perso la vita il quindicenne Emanuele Rinaldi.

La tragedia

La tragedia si è consumata alle 2 e 40 della notte tra sabato e domenica lungo via Dante Alighieri, la strada in salita che collega Cossato a Lessona, nei pressi dell’incrocio con via Remo Pella. Emanuele e un suo amico e coetaneo, anche lui di Cossato, si erano recati a casa di amici dove avevano tirato tardi. Dopo una certa ora, i due ragazzini si sono incamminati verso casa quando sono stati invitati a salire in auto dal giovane di 25 anni e dalla sua fidanzata, 22 anni, sorella dell’altro quindicenne, che avevano partecipato alla stessa festa. I due ragazzini - stando alle testimonianze raccolte dalla Polstrada - si erano resi conto che quel giovane aveva bevuto un po’ troppo quella sera, ma non si erano osati dire nulla e, piuttosto che farsela a piedi, avevano accettato il passaggio.

Capotte abbassata

Nonostante facesse parecchio freddo, il giovane conducente aveva deciso di abbassare la capotte della sua Fiat Punto cabrio. Una scelta che, a conti fatti, sarebbe risultata deleteria. Dopo aver percorso poche centinaia di metri, l’auto è salita con le ruote su un terrapieno e si è ribaltata, finendo contro un muro dall’altra parte della strada.
Sono stati la ragazza e il fratellino a correre a chiedere aiuto. Con l’ambulanza e i Vigili del fuoco, è arrivata anche la pattuglia delle Polizia stradale di Biella. Emanuele è stato caricato in ambulanza che respirava ancora. Ma purtroppo non ce l’ha fatta ad arrivare in tempo in ospedale nonostante l’impegno dei sanitari del “118”.

 

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