«Scelgo di Vivere», biellesi in piazza per difendere lavoro e salute nell'era dei Dpcm FOTO
Tanta gente, per ora quasi 300 persone, al sit in organizzato dal gruppo «Scelgo di Vivere» oggi, 1 novembre, ai giardini Zumaglini di Biella
Sono quasi un migliaio le persone che hanno preso parte al sit in organizzato dal gruppo «Scelgo di Vivere» oggi, 1 novembre, ai giardini Zumaglini di Biella. La protesta, che ha visto scendere in piazza diverse classi sociali e professionisti provenienti da molti ambiti del mondo del lavoro, riguarda gli ultimi provvedimenti del Governo, in particolare il Dpcm che ha obbligato diverse attività, bar e ristoranti in primis, a chiudere tutti i giorni alle ore 18. Ma non solo: la preoccupazione riguarda un nuovo possibile lockdown, vista l'impennata di contagi per il Covid, che rischia di mettere in ginocchio buona parte delle categorie commerciali. Molte le forze dell'ordine a presidiare l'evento durato per circa due ore. Alla manifestazione erano presenti il sindaco di Biella, Claudio Corradino, il deputato di Fratelli d'Italia Andrea Delmastro, l'assessore regionale al lavoro, Elena Chiorino e molti consiglieri comunali. Distanziamento sociale nullo, mentre quasi tutti indossavano la mascherina.
"Vogliamo dare un bellissimo segnale di speranza e di fiducia - hanno detto gli organizzatori sui social - ci incontreremo fermamente convinti che essere vicini fisicamente in questo frangente sarà la sola strada capace di salvarci nei giorni e nei mesi futuri da un impoverimento sociale ed emozionale, pari all'impoverimento economico che si prospetta, pari o forse anche più pericoloso dell'emergenza sanitaria in atto. In un futuro molto prossimo si prospettano giorni difficili, mesi difficili, si prefigura un secondo devastante lockdown, parziale o totale".
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