Satanisti: le tracce ai raggi X della Scientifica

Già dissequestrato il cimitero monumentale di Oropa. Sigilli solo alle sette cappelle profanate. Analizzati in laboratorio i reperti ritrovati dai poliziotti mentre i carabinieri indagano sullo scempio di Cossila San Grato.

Satanisti: le tracce ai raggi X della Scientifica
Pubblicato:

Satanisti: le tracce ai raggi X della Scientifica. E’ bastato un solo giorno alla Polizia scientifica per effettuare i rilievi al Cimitero monumentale di Oropa saccheggiato dai satanisti che hanno profanato sette cappelle e aperto cinque bare spargendo ossa sul pavimento. Già venerdì, la polizia, su mandato del procuratore capo, Teresa Angelo Camelio, e del sostitito procuratore Mariaserena Iozzo, ha disposto il dissequestro del camposanto.

Solo le cappelle profanate

I sigilli restano soltanto alle sette cappelle nelle quali i satanisti hanno compiuto i loro riti in una delle quali è stato disegnato addirittura un pentacolo, una stella a cinque punte rovesciata come da insulto a Dio.

Una delle tombe profanate dai satanisti a Oropa

Lo scempio in tivù

I folli satanisti hanno commesso un vero scempio che ha fatto gridare allo scandalo che ha avuto eco a livello nazionale se è vero che l'autore televisivo Massimo Terranova ha realizzato in questi giorni un servizio per la trasmissione di Rai Tre «Chi l'ha visto» che andrà in onda mercoledì prossimo.

Le "passeggiate" di Forza Nuova

Sono stati sentiti vari protagonisti tra i quali i militanti di Forza Nuova che giovedì sera hanno improvvisato una ronda a Oropa, annunciando di volerne organizzare altre. Le hanno chiamate “Passeggiate per la sicurezza”.

Reperti analizzati

L’imperativo categorico delle indagini resta per il momento riserbo assoluto per evitare fughe di notizie che potrebbero compromettere quanto di buono è stato effettuato sinora. Lavoro è stato dato anche ai laboratori di Torino della Scientifica che hanno dovuto analizzare i resti di uno straccio e altri strumenti che avrebbero utilizzato i satanisti, o presunti tali, per commettere lo sfregio al cimitero monumentale.

L'indagine di Cossila San Grato

In contemporanea, ovviamente, resta viva l’indagine dei carabinieri del Reparto operativo per lo scempio al cimitero di Cossila San Grato commesso sempre dagli stessi folli che avevano aperto due bare di donne morte negli anni Sessanta. Dagli scheletri sarebbero stati prelevati i teschi.
Valter Caneparo

Seguici sui nostri canali