Salvato dai poliziotti potenziale suicida

Mentre la psicosi dei suicidi fa vedere potenziali vittime in ogni dove, uno c’è stato veramente. E’ avvenuto l’altro giorno. Un trentenne della provincia di Varese, Paolo Tomasi, che già un mese fa aveva cercato di farla finita ma era stato salvato in tempo dal maresciallo di Mosso, si è ucciso lanciandosi dal ponte di Pistolesa.
Pare invece che non fosse intenzionato a farla realmente finita l’uomo fermato ieri mattina dagli agenti di una volante della polizia mentre si trovava sul ponte della tangenziale, teatro in passato di innumerevoli tragedie. «Stavo solo guardando di sotto, non volevo fare nulla di male», si è giustificato l’uomo.
V.Ca.
Mentre la psicosi dei suicidi fa vedere potenziali vittime in ogni dove, uno c’è stato veramente. E’ avvenuto l’altro giorno. Un trentenne della provincia di Varese, Paolo Tomasi, che già un mese fa aveva cercato di farla finita ma era stato salvato in tempo dal maresciallo di Mosso, si è ucciso lanciandosi dal ponte di Pistolesa.
Pare invece che non fosse intenzionato a farla realmente finita l’uomo fermato ieri mattina dagli agenti di una volante della polizia mentre si trovava sul ponte della tangenziale, teatro in passato di innumerevoli tragedie. «Stavo solo guardando di sotto, non volevo fare nulla di male», si è giustificato l’uomo.
V.Ca.