Sabato cessa di viaggiare la cestovia del Camino

Sabato cessa di viaggiare la cestovia del Camino
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Sabato cesserà di viaggiare la cestovia del Camino in attesa dei lavori utili a rimetterla in funzione. E la Fondazione funivie di Oropa, per l’occasione, ha deciso di dire “arrivederci” all’impianto organizzando una sorta di fiaccolata in notturna, chiamando a raccolta i biellesi. Si potrà salire in funivia dalle 19,30 (se la partecipazione sarà massiccia ci sarà un’altra corsa). Una volta giunti alla partenza della cestovia, ogni biellese potrà accendere una fiaccola e apporla sui cestelli, facendosi immortalare da un fotografo. Una volta completata la posa delle fiaccole, intorno alle 21,30 e per un’ora, la cestovia inizierà a viaggiare, regalando uno spettacolo mozzafiato. Il costo di partecipazione è di 15 euro e comprende il viaggio andata e ritorno in funivia e il costo della fiaccola. Il rientro ad Oropa avverrà tra le 22,30 e le 23. In caso di maltempo la manifestazione sarà spostata al sabato successivo, 7 maggio.

Intanto parte l’operazione di raccolta fondi per il salvataggio. «Dalle parole è ora di passare ai fatti». L’invito arriva direttamente, in conferenza stampa, dal presidente della Fondazione Funivie di Oropa, Andrea Pollono durante la presentazione della campagna di crowfunding per salvare, anzi no, come ribadito più volte, restaurare la cestovia del Camino. «Un simbolo per il Biellese» chiarisce Pollono che vuole fare di Oropa un centro all’aperto che accolga ogni tipo di sport. «Per farlo, però - sottolinea - è necessario che i biellesi siano i primi a credere nelle potenzialità della conca». E, quindi, per misurare l’interesse degli amanti della montagna ecco la campagna di raccolta fondi che prenderà il via sabato 30 aprile, per chiudersi il 31 dicembre di quest’anno. «Anche se la nostra speranza - dice ancora Pollono - è di raggiungere la fatidica cifra di 100mila euro nel più breve tempo possibile». Questo consentirebbe al Comune di quadruplicare i fondi a disposizione e partire subito con i lavori. O meglio, tra settembre e ottobre, mesi più adatti per aprire cantieri in montagna. 

#RestauriAMOlacestovia. E’ questo lo slogan scelto, con tanto di logo. «Il Comune - spiega invece Riccardo Bresciani, consigliere con delega alla montagna - ha accolto l’invito della Fondazione e se si raggiungeranno i 100mila euro si impegna a metterne sul piatto 300mila». Pollono, però, aggiunge: «La campagna non si fermerà al raggiungimento della cifra. Si sa che quando si iniziano lavori possono nascere degli inconvenienti e sforare i preventivi. Più avremo più potremo essere coperti. E poi, al massimo, avremo risorse aggiuntive per pensare al recupero della stazione di partenza e quella di arrivo».

Il responsabile del crowfunding  individuato dalla Fondazione Funivie di Oropa è Marco Cassisa: «Opereremo nella massima trasparenza, pubblicando sul sito delle funivie gli estratti conto con le donazioni effettuate. Saranno tre i modi per partecipare alla raccolta fondi che sabato scorso ha già portato in cassa mille euro». Ciascun partecipante otterrà una ricompensa per il proprio impegno: da 5 a 25 euro riceverà l’adesivo della campagna, da 25 a 50 l’adesivo e un portachiavi-moschettone personalizzato, oltre i 50 euro i primi due regali e uno scaldacollo personalizzato. «Ora non resta che dimostrare quando i biellesi tengano a Oropa - conclude Pollono - e alla cestovia del Camino». Che non è da salvare, ma da restaurare. In attesa di trovare i finanziamenti per sistemare anche la funivia vera e propria, in scadenza nel 2021.

Sabato cesserà di viaggiare la cestovia del Camino in attesa dei lavori utili a rimetterla in funzione. E la Fondazione funivie di Oropa, per l’occasione, ha deciso di dire “arrivederci” all’impianto organizzando una sorta di fiaccolata in notturna, chiamando a raccolta i biellesi. Si potrà salire in funivia dalle 19,30 (se la partecipazione sarà massiccia ci sarà un’altra corsa). Una volta giunti alla partenza della cestovia, ogni biellese potrà accendere una fiaccola e apporla sui cestelli, facendosi immortalare da un fotografo. Una volta completata la posa delle fiaccole, intorno alle 21,30 e per un’ora, la cestovia inizierà a viaggiare, regalando uno spettacolo mozzafiato. Il costo di partecipazione è di 15 euro e comprende il viaggio andata e ritorno in funivia e il costo della fiaccola. Il rientro ad Oropa avverrà tra le 22,30 e le 23. In caso di maltempo la manifestazione sarà spostata al sabato successivo, 7 maggio.

Intanto parte l’operazione di raccolta fondi per il salvataggio. «Dalle parole è ora di passare ai fatti». L’invito arriva direttamente, in conferenza stampa, dal presidente della Fondazione Funivie di Oropa, Andrea Pollono durante la presentazione della campagna di crowfunding per salvare, anzi no, come ribadito più volte, restaurare la cestovia del Camino. «Un simbolo per il Biellese» chiarisce Pollono che vuole fare di Oropa un centro all’aperto che accolga ogni tipo di sport. «Per farlo, però - sottolinea - è necessario che i biellesi siano i primi a credere nelle potenzialità della conca». E, quindi, per misurare l’interesse degli amanti della montagna ecco la campagna di raccolta fondi che prenderà il via sabato 30 aprile, per chiudersi il 31 dicembre di quest’anno. «Anche se la nostra speranza - dice ancora Pollono - è di raggiungere la fatidica cifra di 100mila euro nel più breve tempo possibile». Questo consentirebbe al Comune di quadruplicare i fondi a disposizione e partire subito con i lavori. O meglio, tra settembre e ottobre, mesi più adatti per aprire cantieri in montagna. 

#RestauriAMOlacestovia. E’ questo lo slogan scelto, con tanto di logo. «Il Comune - spiega invece Riccardo Bresciani, consigliere con delega alla montagna - ha accolto l’invito della Fondazione e se si raggiungeranno i 100mila euro si impegna a metterne sul piatto 300mila». Pollono, però, aggiunge: «La campagna non si fermerà al raggiungimento della cifra. Si sa che quando si iniziano lavori possono nascere degli inconvenienti e sforare i preventivi. Più avremo più potremo essere coperti. E poi, al massimo, avremo risorse aggiuntive per pensare al recupero della stazione di partenza e quella di arrivo».

Il responsabile del crowfunding  individuato dalla Fondazione Funivie di Oropa è Marco Cassisa: «Opereremo nella massima trasparenza, pubblicando sul sito delle funivie gli estratti conto con le donazioni effettuate. Saranno tre i modi per partecipare alla raccolta fondi che sabato scorso ha già portato in cassa mille euro». Ciascun partecipante otterrà una ricompensa per il proprio impegno: da 5 a 25 euro riceverà l’adesivo della campagna, da 25 a 50 l’adesivo e un portachiavi-moschettone personalizzato, oltre i 50 euro i primi due regali e uno scaldacollo personalizzato. «Ora non resta che dimostrare quando i biellesi tengano a Oropa - conclude Pollono - e alla cestovia del Camino». Che non è da salvare, ma da restaurare. In attesa di trovare i finanziamenti per sistemare anche la funivia vera e propria, in scadenza nel 2021.

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