Rubava sul posto di lavoro
Il magazziniere infedele aveva trovato il modo per arrotondare lo stipendio. Faceva sparire scatoloni interi di coni per filati che faceva uscire dalla fabbrica tra i rifiuti speciali in modo che arrivassero al titolare di un ecocentro, il quale, a sua volta, li rivendeva. Il guadagno veniva diviso in parti uguali tra i due.
Nel solo mese di maggio, sarebbero spariti dalla filatura di Gaglianico dove il magazziniere lavorava, svariati scatole di coni per un valore complessivo di un migliaio di euro.
Si presume che l’attività illecita proseguisse solo da pochi mesi anche se i carabinieri non hanno ancora del tutto escluso la possibilità che, in realtà, possa essersi protratta per anni: tanti piccoli ammanchi di materiale in modo da non dare nell’occhio, ma che con il trascorrere del tempo hanno causato all’azienda un notevole salasso.
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