Rubano cinghiali morti, scoperti e denunciati

Rubano cinghiali morti, scoperti e denunciati
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Sono stati scoperti e denunciati i tre uomini, forse cacciatori, che – domenica pomeriggio - hanno rubato due cinghiali a Cossato. Si tratta, nello specifico, di due dei tre ungulati appena travolti e uccisi da due automobilisti di passaggio. Ora i tre “ladri di cinghiali”, che sono un uomo di 51 anni, uno di 57 e uno di 31 anni, tutti residenti a Lessona, dovranno rispondere dell’accusa di furto venatorio ai danni dello Stato. I cinghiali provento del furto, che sono stati macellati in tempo di record, sono stati sequestrati. La carne ora è custodia al coordinamento provinciale di Protezione civile.

Il curioso episodio si è verificato domenica pomeriggio. Erano da poco passate le 18 quando due auto (una Citroén C4 condotta da un uomo di 30 anni di Valle Mosso e sulla quale, seduta sul lato passeggero, c’era una donna di 34 anni, ed una Renault Clio condotta da un uomo di 31 anni di Torino che trasportava una ragazza di 27 anni del Canavese), mentre imboccavano la superstrada Biella-laghi, in prossimità dell’ingresso di Cossato, hanno investito i tre cinghiali. Gli animali sono morti sul colpo. Scattato l’allarme, ancora prima dell’arrivo dei carabinieri, sono passati in zona i tre lessonesi, che si sono avvicinati al luogo dell’incidente e, dopo aver bloccato momentaneamente il traffico lungo la superstrada,  hanno caricato sulla loro Mitsubishi due degli ungulati appena uccisi. Hanno intimato ai conducenti delle vetture incidentate di non fare parola di ciò che avevano visto, poi si sono allontanati.

C’è però chi si è annotato la targa dell’auto dei tre presunti cacciatori e l’ha fornita ai carabinieri di Cossato, che, insieme ai colleghi della sezione Forestale, hanno dato subito il via alle indagini per risalite all’identità dei tre “ladri di cinghiali”. La voce di quanto successo, in zona, si è sparsa in pochi attimi e, nelle prime ore della sera i tre lessonesi si sono presentati spontaneamente in caserma. I tre hanno spiegato ai militari di aver preso i cinghiali perché erano morti e hanno dichiarato di averli già macellati e messi in freezer. La carne è stata recuperata e consegnata al coordinamento di Protezione civile e, nei confronti dei tre è scattata la denuncia per furto all’autorità giudiziaria.

Gli automobilisti e i passeggeri coinvolti nell’investimento dei cinghiali non hanno riportato ferite, le loto auto, tuttavia, sono andate quasi distrutte. Una delle due è stata rimossa dalla sede stradale con il carroattrezzi.

Sh C

Sono stati scoperti e denunciati i tre uomini, forse cacciatori, che – domenica pomeriggio - hanno rubato due cinghiali a Cossato. Si tratta, nello specifico, di due dei tre ungulati appena travolti e uccisi da due automobilisti di passaggio. Ora i tre “ladri di cinghiali”, che sono un uomo di 51 anni, uno di 57 e uno di 31 anni, tutti residenti a Lessona, dovranno rispondere dell’accusa di furto venatorio ai danni dello Stato. I cinghiali provento del furto, che sono stati macellati in tempo di record, sono stati sequestrati. La carne ora è custodia al coordinamento provinciale di Protezione civile.

Il curioso episodio si è verificato domenica pomeriggio. Erano da poco passate le 18 quando due auto (una Citroén C4 condotta da un uomo di 30 anni di Valle Mosso e sulla quale, seduta sul lato passeggero, c’era una donna di 34 anni, ed una Renault Clio condotta da un uomo di 31 anni di Torino che trasportava una ragazza di 27 anni del Canavese), mentre imboccavano la superstrada Biella-laghi, in prossimità dell’ingresso di Cossato, hanno investito i tre cinghiali. Gli animali sono morti sul colpo. Scattato l’allarme, ancora prima dell’arrivo dei carabinieri, sono passati in zona i tre lessonesi, che si sono avvicinati al luogo dell’incidente e, dopo aver bloccato momentaneamente il traffico lungo la superstrada,  hanno caricato sulla loro Mitsubishi due degli ungulati appena uccisi. Hanno intimato ai conducenti delle vetture incidentate di non fare parola di ciò che avevano visto, poi si sono allontanati.

C’è però chi si è annotato la targa dell’auto dei tre presunti cacciatori e l’ha fornita ai carabinieri di Cossato, che, insieme ai colleghi della sezione Forestale, hanno dato subito il via alle indagini per risalite all’identità dei tre “ladri di cinghiali”. La voce di quanto successo, in zona, si è sparsa in pochi attimi e, nelle prime ore della sera i tre lessonesi si sono presentati spontaneamente in caserma. I tre hanno spiegato ai militari di aver preso i cinghiali perché erano morti e hanno dichiarato di averli già macellati e messi in freezer. La carne è stata recuperata e consegnata al coordinamento di Protezione civile e, nei confronti dei tre è scattata la denuncia per furto all’autorità giudiziaria.

Gli automobilisti e i passeggeri coinvolti nell’investimento dei cinghiali non hanno riportato ferite, le loto auto, tuttavia, sono andate quasi distrutte. Una delle due è stata rimossa dalla sede stradale con il carroattrezzi.

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