Ritrovati dal Soccorso Alpino padre e figlio dispersi in montagna

Si è conclusa con un lieto fine la vicenda che ha tenuto col fiato sospeso la vicina Valsesia. Due escursionisti, padre e figlio, sono stati ritrovati illesi questa mattina dopo che nella serata di ieri era stata segnalata la loro scomparsa

La partenza per la Cima del Bo, poi il peggioramento del meteo

L’uomo e il figlio erano partiti venerdì dall'Alpe Pizzo di Meggiana, nel comune valsesiano di Piode, per un'escursione di due giorni con destinazione la Cima del Bo biellese. Il loro piano prevedeva una notte al bivacco Antoniotti, situato nei pressi della vetta, e il rientro il giorno seguente, attraverso un percorso ad anello con arrivo all'Alpe di Mera. I due, però, hanno dovuto affrontare un improvviso temporale nel pomeriggio di sabato, trovando riparo in un alpeggio abbandonato, dove hanno poi deciso di passare la notte. Quando però non hanno fatto ritorno come previsto,  è scattata la denuncia di mancato rientro.

Le ricerche del soccorso alpino, supportato da Guardia di finanza e Vigili del Fuoco

Immediate le operazioni di ricerca coordinate dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, con il supporto del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco. Le squadre hanno iniziato le perlustrazioni notturne nonostante le difficili condizioni ambientali, ma sono state costrette a sospendere le operazioni dopo la mezzanotte a causa dell’oscurità. Con le prime luci dell’alba, le ricerche sono riprese con il supporto aereo di un elicottero della Guardia di Finanza. Decisivo l’impiego della tecnologia IMSI Catcher, in grado di captare i segnali emessi dai telefoni cellulari anche in aree montane con scarsa copertura. Proprio grazie a questa tecnologia è stato localizzato il segnale del cellulare dei due dispersi che,  questa mattina, avevano ripreso il cammino verso valle. Sono stati individuati e recuperati a bordo dell’elicottero, in buone condizioni di salute.

Resta l'apprensione per l'escursionista Marino Rabolini

Mentre si chiude positivamente questa vicenda, resta invece l’apprensione per la sorte di Marino Rabolini, ex dirigente del Comune di Legnano, scomparso da martedì scorso. Al momento non si registrano sviluppi significativi.