Rissa e spari al Villaggio La Marmora, in quattro restano in carcere
Il tribunale del riesame, infatti, ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati difensori di Nicola Bottone e di Daniele, Donato e Sergio Marotta, accusati di essere stati i principali coinvolti nella colluttazione.

Rissa e spari al Villaggio La Marmora, in quattro restano in carcere. Il tribunale del riesame, infatti, ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati difensori di Nicola Bottone e di Daniele, Donato e Sergio Marotta, accusati di essere stati i principali coinvolti nella colluttazione.
Rissa e spari al Villaggio La Marmora
I quattro protagonisti della maxi rissa avvenuta il 16 settembre scorso al Villaggio La Marmora restano in carcere. Il tribunale del riesame, infatti, ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati difensori di Nicola Bottone e di Daniele, Donato e Sergio Marotta, accusati di essere stati i principali coinvolti nella colluttazione tra le famiglie storiche del quartiere e che aveva provocato il grave ferimento di un componente della famiglia Marotta, ancora ricoverato in ospedale, che rischia di avere danni permanenti all’occhio.
Quest’ultimo era stato colpito da Stefano Bottone, che nei giorni scorsi ha confessato al sostituto procuratore Sarah Cacciaguerra, di aver sparato il colpo di pistola ad aria compressa contro il “rivale”.
L’arresto dell’uomo, che nel frattempo era scappato verso Bologna per timore di ritorsioni, non ha rasserenato il clima al Villaggio dove si respira un forte clima di tensione, sfociata anche sui social network.
Proprio per questi motivi, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Biella, d’intesa con l’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha intensificato i servizi di controllo del territorio nella zona. Qui è entrata in servizio squadra S.I.O. (Squadra di Intervento Operativo), quale assetto di rinforzo dedicato a fornire un supporto qualificato a tali servizi straordinari.