Rifiuti pericolosi in un'officina abusiva di riparazione auto del Basso Biellese
Blitz dei Carabinieri: sequestrati materiali, controllati 38 autoveicoli, denunciato il titolare di 67 anni.
In seguito ad un controllo, i Carabinieri hanno denunciato L.S., 67 anni, per il deposito incontrollato di rifiuti, pericolosi e non pericolosi, e per aver esercitato attività di autoriparazioni d'impresa del genere meccanica senza la prescritta autorizzazione. I militari della Stazione Carabinieri di Mottalciata (che attualmente si trova a Salussola), unitamente ai Carabinieri del Nucleo Forestale di Pray, del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale dei Carabinieri di Biella e del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri di Biella, hanno effettuato un controllo congiunto ad una ditta individuale che ha sede nel Basso Biellese, il cui titolare era autorizzato ad esercitare una semplice attività di vendita online (senza deposito) di veicoli. Nel corso dell’ispezione è stato accertato che il titolare dell’attività, esercitava l’attività di riparazione di veicoli senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni.
Tutto sequestrato
I militari procedevano pertanto al sequestro di tutta l’attrezzatura professionale tra cui vari ponti sollevatori, carrelli per cambio olio, macchinario per smontaggio-montaggio ed equilibratura pneumatici, carrello per sostituzione olio, cric professionale e carrello attrezzato con chiavi ed attrezzi, constatando che all’interno dell’officina abusiva vi erano autovetture in fase di riparazione. Nel corso degli accertamenti sono stati controllati 38 autoveicoli rinvenuti all’interno dell’attività, alcuni dei quali in stato di abbandono, inoltre veniva constatata la presenza di ingente quantità di rifiuti pericolosi e non, tra cui oli esausti, motori, catalizzatori, marmitte, pneumatici usurati accatastati, batterie, iniettori, paraurti e varie parti meccaniche di autovetture e veicoli fuori uso, pertanto parte dell’area veniva sottoposta a sequestro penale in quanto i Militari hanno ravvisato e contestato al titolare i reati di gestione illecita di rifiuti e deposito incontrollato di rifiuti, pericolosi e non pericolosi, da parte di titolari di imprese o responsabili di enti.