Ricercato internazionale era a Mosso

Ricercato internazionale era a Mosso
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Mosso
Si nascondeva nella valle, in una frazione di Mosso, a casa di un’amica italiana, forse ignara della vera identità di quel tizio e del suo passato burrascoso, un cittadino rumeno di 43 anni, Catalin C. (l’anonimato è stato chiesto per motivi di indagini ancora aperte), ricercato dal 14 novembre scorso dalle autorità rumene che hanno richiesto un mandato di cattura internazionale.

Preso. Il ricercato è stato identificato e arrestato dai carabinieri che hanno atteso il momento propizio per agire e portarlo in carcere in viale dei Tigli a disposizione della Corte d’appello di Torino che, nei prossimi giorni, analizzerà nel dettaglio la situazione, la richiesta d’arresto e tutta la documentazione allegata, e deciderà se concedere  o meno l’estradizione.

Perché? Il rumeno finito in carcere è un pluripregiudicato, ha cioé alle spalle un curriculum giudiziario di tutto rispetto. Le accuse che hanno consentito di spiccare il mandato di cattura internazionale su richiesta delle autorità rumene, sono di associazione a delinquere e contrabbando.
Sulla notizia i carabinieri mantengono al momento uno stretto riserbo. Non è ancora del tutto chiaro il motivo per il quale il ricercato si trovasse nel Biellese e più precisamente a Mosso. E che rapporti avesse e da quanto tempo con la cittadina italiana che lo ospitava ormai da mesi.
V.Ca.

Mosso
Si nascondeva nella valle, in una frazione di Mosso, a casa di un’amica italiana, forse ignara della vera identità di quel tizio e del suo passato burrascoso, un cittadino rumeno di 43 anni, Catalin C. (l’anonimato è stato chiesto per motivi di indagini ancora aperte), ricercato dal 14 novembre scorso dalle autorità rumene che hanno richiesto un mandato di cattura internazionale.

Preso. Il ricercato è stato identificato e arrestato dai carabinieri che hanno atteso il momento propizio per agire e portarlo in carcere in viale dei Tigli a disposizione della Corte d’appello di Torino che, nei prossimi giorni, analizzerà nel dettaglio la situazione, la richiesta d’arresto e tutta la documentazione allegata, e deciderà se concedere  o meno l’estradizione.

Perché? Il rumeno finito in carcere è un pluripregiudicato, ha cioé alle spalle un curriculum giudiziario di tutto rispetto. Le accuse che hanno consentito di spiccare il mandato di cattura internazionale su richiesta delle autorità rumene, sono di associazione a delinquere e contrabbando.
Sulla notizia i carabinieri mantengono al momento uno stretto riserbo. Non è ancora del tutto chiaro il motivo per il quale il ricercato si trovasse nel Biellese e più precisamente a Mosso. E che rapporti avesse e da quanto tempo con la cittadina italiana che lo ospitava ormai da mesi.
V.Ca.

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