Rave party, arriva dal Piemonte la proposta di legge per vietarli

A firmarla il sindaco di Villar Perosa, fenomeno diffuso anche nel Biellese. Al centro l'obbligo di autorizzazione del Questore.

Rave party, arriva dal Piemonte la proposta di legge per vietarli
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È stata scritta dal sindaco di Villar Perosa, nella Città Metropolitana di Torino. La proposta di legge interessa anche il Biellese, spesso terra di "rave".

Dare ordine ai rave party

Il sindaco di Villar Perosa, Marco Ventre, è anche presidente dell'Unione montana Val Chisone. La proposta di legge "per dare ordine e sicurezza, ovvero vietare", i rave party porta la sua firma. E riguarda "tutti i raduni organizzati da cittadini in luoghi non adibiti al pubblico spettacolo".

Sei articoli, "con il presupposto all'articolo 2 che i raduni vengano autorizzati dal Questore sulla base di informazioni date dagli organizzatori". All'articolo tre la sicurezza, al quarto le determinazioni del Comune, al quinto i divieti e cosa fanno le Questure.

A sostenerla, tra i primi, è l'Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani: «Uncem riconosce l'importanza della proposta di legge - aggiunge il presidente nazionale, Marco Bussone - e se ne farà portavoce con i partiti e gli eletti, affinché il Paese si possa dotare di normative in linea con quelle di altri Paesi europei, evitando assalti a pezzi di territorio, periferie urbane e zone rurali, che compromettono l'ordine pubblico».

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