Nel weekend a Brusnengo

Rave party abusivo con mille partecipanti: in tanti identificati e denunciati, in cella uno degli organizzatori

Sono arrivati da mezz'Italia e anche dalla Francia. Danni ai capannoni abbandonati della Speritex.

Rave party abusivo con mille partecipanti: in tanti identificati e denunciati, in cella uno degli organizzatori
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E' stato sottoposto a fermo ed è finito in carcere uno degli organizzatori del rave party abusivo che si è svolto da venerdì nel tardo pomeriggio fino a domenica notte nei capannoni della ditta Speritex di Brusnengo, specializzata, prima di essere inghiottita dalla crisi galoppante, di sistemi di filtraggio per vari settori merceologici. Si tratta di un soggetto residente fuori provincia, arrestato per il reato di invasione di terreni ed edifici aggravata. Sarebbe stato inoltre denunciato anche per resistenza, oltraggio, istigazione a disobbedire alle leggi, violazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, rifiuto di sottoporsi agli esami per l’eventuale consumo di stupefacenti durante la guida. Oggi dovrebbe comparire davanti al giudice per la convalida del provvedimento e l'eventuale processo per direttissima. E' stato bloccato dalla Polizia mentre si stava allontanado dal luogo del rave, nella speranza forse di confondersi con gli altri partecipanti e di riuscire quindi a farla franca.

Tanti identificati

I partecipati erano almeno mille (500 per la Questura) con i poliziotti della Divisione anticrimine, unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Cossato, che ne hanno identificati una gran parte. Per tutti scatterà la denuncia per il reato di invasione di terreni ed edifici. I capannoni, già depredati nei mesi scorsi dai ladri, sono stati ulteriormente danneggiati. Le porte di sgabuzzini, saloni, uffici, bagni e antibagni, sono state aperte, spalancate. Su tutti i muri sono comparse scritte di ogni genere realizzate con la vernice spray. I giovani partecipanti sono arrivati da ogni parte d’Italia, soprattutto dal Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Friuli. E poi dalla Liguria e dalla Valle D’Aosta. Sono arrivati in camper, in auto o in treno. E anche dall’estero, soprattutto dalla Francia. Pochi, a conti fatti, i biellesi presenti rispetto ad altre occasioni.

 

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