Rapinato sul treno, presi in cinque

Rintracciati dopo mesi dalla Polizia ferroviaria. Recuperato il telefono cellulare.

Rapinato sul treno, presi in cinque
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Rapinato sul treno, presi in cinque.

Polizia ferroviaria

La Polizia Ferroviaria di Vercelli ha portato a termine una brillante attività d’indagine,
conclusa con la denuncia in stato di libertà di cinque persone, una denunciata per rapina
aggravata e quattro denunciate per ricettazione, recuperando parte della refurtiva, uno
smartphone, sottratto ad un giovane studente torinese.

A febbraio

L’attività investigativa è iniziata nello scorso mese di febbraio, a seguito di una denuncia
per rapina consumata a bordo di un treno regionale diretto a Torino, durante la sosta nella
stazione ferroviaria di Vercelli, da un soggetto di presunta etnia nordafricana ai danni di un
giovane studente torinese di ritorno a casa dall’università.

Aggredito e derubato

Il rapinatore dopo aver raggiunto il ragazzo, che si trovava da solo nell’ultima carrozza di
coda, si è avvicinato allo stesso e con violenza gli ha strappato dal collo la collana in
argento, impossessandosi contestualmente del telefono cellulare e precipitandosi fuori dal
treno un attimo prima della partenza.

Le indagini

La prima attività investigativa svolta dagli agenti della
Polfer di Vercelli si è concentrata sulla verifica dei tabulati telefonici, dai quali è emerso
che il cellulare era in uso a quattro diversi soggetti. Con il passare dei giorni la cella del
dispositivo è stata individuata nella città e poi nei pressi della stazione e ciò ha consentito
agli Agenti operanti di individuare il soggetto. Fermato e sottoposto ad un rituale controllo
di polizia è risultato essere uno dei ricettatori: si tratta di un cittadino marocchino ventenne
residente nel napoletano, il quale al momento della contestazione del reato in parola, ha
consegnato agli Agenti della Polfer lo smartphone sottratto allo studente nel mese di
febbraio 2019.

Tutti denunciati

Al fine di costituire l’atto probatorio il personale Polfer che nel frattempo ha elaborato un
album fotografico per il riconoscimento del reo, ha convocato la vittima che ha dato
conferma sull’identità del rapinatore.
Le cinque persone identificate e denunciate tutte di origine marocchina già gravate da
precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono risultate abituali frequentatori della
stazione ferroviaria.
Il cellulare sequestrato verrà presto restituito al legittimo proprietario.

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