Rapina un migrante come lui nel cortile della Questura: arrestato a tempo di record
Tra un nigeriano e un pakistano in coda allo sportello: per la difesa il secondo doveva dei soldi al primo.

Rapina un migrante come lui nel cortile della Questura: arrestato a tempo di record.
Arrestato
E' accusato d'aver rapinato un migrante come lui nel cortile della Questura. Per i poliziotti che hanno fatto pochi metri per arrestarlo, è una rapina con tutti i crismi. Pare che per il difensore del giovane nigeriano finito in carcere e che presto dovrà difendersi dalla grave accusa davanti al giudice delle indagini preliminari in occasione dell'udienza di convalida dell'arresto, si sarebbe al più trattato del reato molto più lieve di esercizio arbitrario delle proprie ragioni in quanto la presunta vittima della rapina, un pakistano, doveva da tempo dei soldi al suo cliente. Toccherà ora al giudice decidere sulla questione non da poco relativa all'accusa.
Gli agenti dell'immigrazione
L'arresto, effettuato dai poliziotti dell'Ufficio Immigrazione, è avvenuto stamattina (venerdì 8 aprile) nel cortile della Questura che si affaccia su via Sant'Eusebio. La dinamica di ciò che è successo non è ancora del tutto chiara. I due stavano aspettando il loro turno per poter accedere agli sportelli dell'Ufficio Immigrati. Stando a chi ha effettuato l'arresto, il nigeriano avrebbe aggredito il pakistano per farsi consegnare dei soldi. Il dettaglio di ciò che è sul serio accaduto, lo si saprà nelle prossime ore quando dall'Ufficio del portavoce della Questura verrà emesso un comunicato stampa.