Rapina per un tubetto di... Attak
E’ stato accusato di tentata rapina per un tubetto di Attak. E ieri mattina, Vito Maurello, 42 anni, di Biella (difeso dall’avvocato Romanello), ha preferito patteggiare davanti al giudice, Silvia Carosio, una pena a cinque mesi e dieci giorni di reclusione più 300 euro di multa e le spese processuali. L’imputato era stato fermato il 24 aprile dell’anno scorso alla barriera delle casse dall’addetto alla vigilanza del supermercato Conad di Biella che gli aveva contestato il tubetto di colla nascosto in tasca. Invece di scendere a miti consigli, Maurello avrebbe insultato in modo pesante il dipendente del supermercato e gli avrebbe lanciato contro due carrelli vuoti. Le minacce erano poi state estese anche alla direttrice del punto vendita e a un cliente.
E’ stato accusato di tentata rapina per un tubetto di Attak. E ieri mattina, Vito Maurello, 42 anni, di Biella (difeso dall’avvocato Romanello), ha preferito patteggiare davanti al giudice, Silvia Carosio, una pena a cinque mesi e dieci giorni di reclusione più 300 euro di multa e le spese processuali. L’imputato era stato fermato il 24 aprile dell’anno scorso alla barriera delle casse dall’addetto alla vigilanza del supermercato Conad di Biella che gli aveva contestato il tubetto di colla nascosto in tasca. Invece di scendere a miti consigli, Maurello avrebbe insultato in modo pesante il dipendente del supermercato e gli avrebbe lanciato contro due carrelli vuoti. Le minacce erano poi state estese anche alla direttrice del punto vendita e a un cliente.