Rallista manda fuori strada i carabinieri

Rallista manda fuori strada i carabinieri
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CURINO -  Si è messo a provare la sua Peugeot 106 da competizione il giorno prima del rally in un tratto di strada aperto al traffico e ha fatto finire con le ruote nel fosso una pattuglia dei carabinieri. E’ quindi scappato per chilometri prima di essere bloccato e sanzionato in modo parecchio pesante. A finire nei guai, sabato, è stato uno dei piloti iscritti all’8ª edizione del “Rally Ronde Gomitolo di lana” che si è disputato ieri. Al pilota sanzionato, 44 anni, di Biella, con famiglia e titolare di un’attività, i carabinieri hanno ritirato la patente di guida. Gli hanno inoltre contestato una lunga serie di violazioni al Codice della strada: velocità non commisurata alle condizioni ambientali, circolazione contromano in curva, inottemperanza all’alt di funzionari o agenti in servizio in quanto, nonostante i lampeggianti accesi e le sirene, il pilota non si è fermato se non dopo almeno sei chilometri. Il fuggitivo è sceso a più miti consigli anche grazie ai giudici di gara della competizione, presenti lungo il tratto di percorso chiuso alla circolazione, interessati dai carabinieri, i quali gli hanno chiesto via radio di fermarsi immediatamente.
Valter Caneparo

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CURINO -  Si è messo a provare la sua Peugeot 106 da competizione il giorno prima del rally in un tratto di strada aperto al traffico e ha fatto finire con le ruote nel fosso una pattuglia dei carabinieri. E’ quindi scappato per chilometri prima di essere bloccato e sanzionato in modo parecchio pesante. A finire nei guai, sabato, è stato uno dei piloti iscritti all’8ª edizione del “Rally Ronde Gomitolo di lana” che si è disputato ieri. Al pilota sanzionato, 44 anni, di Biella, con famiglia e titolare di un’attività, i carabinieri hanno ritirato la patente di guida. Gli hanno inoltre contestato una lunga serie di violazioni al Codice della strada: velocità non commisurata alle condizioni ambientali, circolazione contromano in curva, inottemperanza all’alt di funzionari o agenti in servizio in quanto, nonostante i lampeggianti accesi e le sirene, il pilota non si è fermato se non dopo almeno sei chilometri. Il fuggitivo è sceso a più miti consigli anche grazie ai giudici di gara della competizione, presenti lungo il tratto di percorso chiuso alla circolazione, interessati dai carabinieri, i quali gli hanno chiesto via radio di fermarsi immediatamente.
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