Raffica di furti, denunciate in tre

Raffica di furti, denunciate in tre
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I ladri continuano a colpire in mezzo Biellese. Nel capannone di Cossato di una ditta di autotrasporti con sede a Trivero, i ladri hanno rubato merce per migliaia di euro anche se il computo dei danni non è stato ancora definito. Dopo aver forzato una porta, i ladri hanno rubato un furgone Renault di colore bianco con la scritta “Tsg Commercial Service” di Santhià, con un telone di colore blu. Nel cassone hanno caricato decine di scatoloni contenenti merce di ogni genere, in attesa di essere spedita. Rubati inoltre quattro cerchioni nuovi di una Mercedes. Il furto è stato commesso due notti fa prima delle 4 e 30 quando la guardia giurata in servizio ha dato l’allarme dopo aver notato una porta aperta del capannone. Delle indagini se ne stanno occupando i carabinieri.
Continuano anche i furti nelle abitazioni. A Ronco Biellese i ladri sono saliti al primo piano tra le 19 e 30 e le 21 dell’altra sera e hanno rubato degli orecchini in oro e della bigiotteria dall’abitazione di una ragazza di 22 anni che abita in via Castello.
A Cossato una donna di 52 anni si è accorta che nella casa del fratello, in quel momento assente, erano entrati i ladri. Forse lei stessa li ha disturbati e fatti scappare in quanto non hanno rubato nulla.
A Cerrione i ladri sono entrati nell’appartamento di un uomo di 48 anni dopo aver letteralmente spaccato una portafinestra. Il furto è avvenuto l’altro giorno tra le 16 e le 19. Sono stati rubati oggetti in oro, un orologio e denaro per circa 3.ooo euro.
Nella stessa fascia oraria, a Brusnengo, un truffatore che si è spacciato per tecnico addetto alla lettura del contatore, ha cercato di raggirare una pensionata. Erano le 18 e 30. La donna si è resa conto che quel personaggio non era in realtà un vero tecnico quando si è messo a raccontare la favoletta dell’acqua contaminata al mercurio: una storia ormai vecchia, utilizzata molte altre volte e già conosciuta. Si è così stizzita e ha cercato di allontanarlo. E’ però bastato che si distraesse per pochi istanti per consentire allo sconosciuto di rubare la borsa lasciata su un mobile all’ingresso contenente il portafogli con 200 euro più i documenti e altri oggetti. Anche in questo caso indagano i carabinieri.
V.Ca.

I ladri continuano a colpire in mezzo Biellese. Nel capannone di Cossato di una ditta di autotrasporti con sede a Trivero, i ladri hanno rubato merce per migliaia di euro anche se il computo dei danni non è stato ancora definito. Dopo aver forzato una porta, i ladri hanno rubato un furgone Renault di colore bianco con la scritta “Tsg Commercial Service” di Santhià, con un telone di colore blu. Nel cassone hanno caricato decine di scatoloni contenenti merce di ogni genere, in attesa di essere spedita. Rubati inoltre quattro cerchioni nuovi di una Mercedes. Il furto è stato commesso due notti fa prima delle 4 e 30 quando la guardia giurata in servizio ha dato l’allarme dopo aver notato una porta aperta del capannone. Delle indagini se ne stanno occupando i carabinieri.
Continuano anche i furti nelle abitazioni. A Ronco Biellese i ladri sono saliti al primo piano tra le 19 e 30 e le 21 dell’altra sera e hanno rubato degli orecchini in oro e della bigiotteria dall’abitazione di una ragazza di 22 anni che abita in via Castello.
A Cossato una donna di 52 anni si è accorta che nella casa del fratello, in quel momento assente, erano entrati i ladri. Forse lei stessa li ha disturbati e fatti scappare in quanto non hanno rubato nulla.
A Cerrione i ladri sono entrati nell’appartamento di un uomo di 48 anni dopo aver letteralmente spaccato una portafinestra. Il furto è avvenuto l’altro giorno tra le 16 e le 19. Sono stati rubati oggetti in oro, un orologio e denaro per circa 3.ooo euro.
Nella stessa fascia oraria, a Brusnengo, un truffatore che si è spacciato per tecnico addetto alla lettura del contatore, ha cercato di raggirare una pensionata. Erano le 18 e 30. La donna si è resa conto che quel personaggio non era in realtà un vero tecnico quando si è messo a raccontare la favoletta dell’acqua contaminata al mercurio: una storia ormai vecchia, utilizzata molte altre volte e già conosciuta. Si è così stizzita e ha cercato di allontanarlo. E’ però bastato che si distraesse per pochi istanti per consentire allo sconosciuto di rubare la borsa lasciata su un mobile all’ingresso contenente il portafogli con 200 euro più i documenti e altri oggetti. Anche in questo caso indagano i carabinieri.
V.Ca.

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