«Raccogliamo firme contro i balordi»

«Raccogliamo firme contro i balordi»
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BIELLA - «Sono pronto a promuovere una petizione contro questi farabutti che continuano a fare ciò che vogliono senza che nessuno muova un dito. Questa gente si sente padrona del territorio, si sente in diritto di comandare e di picchiare chiunque, anche solo per un’occhiata. Ho i filmati che ritraggono questi farabutti che picchiano, minacciano, insultano. Li ho mostrati alle forze dell’ordine, ma non è mai successo nulla: questi personaggi paiono immuni da tutto e da tutti. Siamo di fronte a una parentesi di democrazia sospesa con i prepotenti a farla da padroni...».

E’ partito lancia in resta, stavolta, Michele Marino, noto a tutti come “Miki Panini fiki”, il paninaro che si può trovare ogni sera nel parcheggio della provincia. L’ennesimo episodio di violenza che lo ha convinto a promuovere una raccolta di firme contro i violenti e i prepotenti, è avvenuto tre sere fa. Una donna - che si è poi presentata in questura a fare denuncia - è stata spintonata e picchiata da un energumeno senza motivo. La stessa sorte è toccata a un suo amico. «Era un anno che quel balordo non si faceva vedere - racconta Miki - da quando, anche allora, aveva picchiato un ragazzo senza motivo. Ho mostrato i filmati di quella notte alla polizia, ma non è servito a niente».

I fatti. Anche stavolta il balordo era con tre amici. «Il peggiore di tutti mi ha chiesto con educazione se potevo fargli credito di quattro panini in quanto suo nipote gli aveva preso il portafogli. I soldi me li avrebbe portati il giorno dopo. Gli ho detto di no, che non faccio credito, che la vita è già dura così».

Un cliente che stava assistendo alla scena ha solo accennato a dire qualcosa e per tutta risposta l’energumeno lo ha schiaffeggiato. Si è allora messa di mezzo una donna e anche lei è stato presa a sberle e spintonata al punto che è finita a terra gambe all’aria. A quel punto è stato chiesto l’intervento della polizia. Ma quando sono arrivate le volanti, i balordi si erano gi allontanati. Gli agenti hanno poi cercato inutilmente di rintracciarli.

La proposta.  «Ho chiesto un incontro con il Questore in quanto il problema va risolto una volta per tutte. A fare casino, a minacciare, a comportarsi da arroganti, sono sempre gli stessi, saranno una decina o poco più. L’atteggiamento è tipico dei malavitosi. Parlo ai poliziotti, a quelli penitenziari, ai carabinieri, ai giornalisti: tutti sanno chi sono quei balordi, ma nessuno fa nulla per impedire che possano continuare a dare fastidio ai cittadini per bene...».

Valter Caneparo


BIELLA - «Sono pronto a promuovere una petizione contro questi farabutti che continuano a fare ciò che vogliono senza che nessuno muova un dito. Questa gente si sente padrona del territorio, si sente in diritto di comandare e di picchiare chiunque, anche solo per un’occhiata. Ho i filmati che ritraggono questi farabutti che picchiano, minacciano, insultano. Li ho mostrati alle forze dell’ordine, ma non è mai successo nulla: questi personaggi paiono immuni da tutto e da tutti. Siamo di fronte a una parentesi di democrazia sospesa con i prepotenti a farla da padroni...».

E’ partito lancia in resta, stavolta, Michele Marino, noto a tutti come “Miki Panini fiki”, il paninaro che si può trovare ogni sera nel parcheggio della provincia. L’ennesimo episodio di violenza che lo ha convinto a promuovere una raccolta di firme contro i violenti e i prepotenti, è avvenuto tre sere fa. Una donna - che si è poi presentata in questura a fare denuncia - è stata spintonata e picchiata da un energumeno senza motivo. La stessa sorte è toccata a un suo amico. «Era un anno che quel balordo non si faceva vedere - racconta Miki - da quando, anche allora, aveva picchiato un ragazzo senza motivo. Ho mostrato i filmati di quella notte alla polizia, ma non è servito a niente».

I fatti. Anche stavolta il balordo era con tre amici. «Il peggiore di tutti mi ha chiesto con educazione se potevo fargli credito di quattro panini in quanto suo nipote gli aveva preso il portafogli. I soldi me li avrebbe portati il giorno dopo. Gli ho detto di no, che non faccio credito, che la vita è già dura così».

Un cliente che stava assistendo alla scena ha solo accennato a dire qualcosa e per tutta risposta l’energumeno lo ha schiaffeggiato. Si è allora messa di mezzo una donna e anche lei è stato presa a sberle e spintonata al punto che è finita a terra gambe all’aria. A quel punto è stato chiesto l’intervento della polizia. Ma quando sono arrivate le volanti, i balordi si erano gi allontanati. Gli agenti hanno poi cercato inutilmente di rintracciarli.

La proposta.  «Ho chiesto un incontro con il Questore in quanto il problema va risolto una volta per tutte. A fare casino, a minacciare, a comportarsi da arroganti, sono sempre gli stessi, saranno una decina o poco più. L’atteggiamento è tipico dei malavitosi. Parlo ai poliziotti, a quelli penitenziari, ai carabinieri, ai giornalisti: tutti sanno chi sono quei balordi, ma nessuno fa nulla per impedire che possano continuare a dare fastidio ai cittadini per bene...».

Valter Caneparo


 

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